Rincari in vista per i buoni pasto nelle scuole di San Salvo. La comunicazione è stata affissa nei plessi scolastici: i blocchi dei buoni pasto passeranno da 50 euro a 60 euro e quelli da 40 euro passeranno a 50 euro.
L’aumento è stato deciso in sede di giunta comunale (assente solo l’assessore Fabio Raspa) il 25 ottobre scorso dove è stato deliberato di:
• determinare un aumento di € 0,50 per la compartecipazione alla spesa della mensa scolastica a carico degli utenti nel seguente modo e a decorrere dal 1° gennaio 2018:
– € 3,00 il costo del buono pasto per scuola dell’infanzia e tempo pieno;
– di fissare in € 2,50 il costo del pasto per le famiglie con più figli che usufruiscono contemporaneamente della mensa scolastica, a partire dal secondo figlio;
– di esonerare, dal pagamento del buono pasto per la scuola dell’infanzia, le famiglie che ne presentino domanda corredata da idonea documentazione che attesti un reddito ISEE da € O a € 3.500,00 annui;
– di applicare una riduzione del 50% + ulteriore 20% per il caso di secondo figlio con pari disabilità, al pagamento dei buoni pasto della mensa scolastica per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria (tempo Pieno) per gli alunni residenti nel Comune di San Salvo, portatori di handicap in situazione di gravità ai sensi dell’art. 3, comma 3, della legge 5.2.92, n.104, muniti di idonea certificazione, da allegare alla domanda di riduzione da presentare all’Ufficio Politiche Sociali.
Nella delibera si legge anche che gli aumenti sono necessari “tenuto conto della mancanza delle risorse disponibili di questo ente per insufficienti trasferimenti dallo Stato e dalla Regione“.
“DECISIONE CHE LEDE LE FAMIGLIE” – Sull’argomento è critico il Partito Democratico cittadino che parla di provvedimento che danneggia le famiglie e denuncia una certa perdita di verve nella sempre attenta comunicazione istituzionale.
“L’aumento comporterà disagi per tutte le famiglie sansalvesi e soprattutto per quelle che già purtroppo vivono in difficoltà economiche. All’amministrazione comunale, che dice di avere a cuore i bambini, chiediamo però le motivazioni di tale aumento che riteniamo vada a ledere le famiglie”, scrive il Pd in una nota.
“L’amministrazione – continua il partito d’opposizione – riempie le testate giornalistiche locali con comunicati di: tagli dei nastri (con soldi della Regione Abruzzo), conti in regola (il 31 dicembre però si avvicina), sollecitazioni alle Ferrovie per i lavori di manutenzione, tempestività dei pagamenti, nuovi marciapiedi a San Salvo Marina (dopo 5 anni e mezzo di amministrazione finalmente qualche intervento a San Salvo Marina). Riteniamo che sarebbe stato doveroso, verso le famiglie e verso tutti i cittadini, avvisare la Città con un comunicato, che l’amministrazione è solita fare per prendersi però solo plausi, degli aumenti dei buoni pasti, con le relative motivazione.
[ant_sx]Ora con molta probabilità l’amministrazione comunale risponderà che alle famiglie interessate le motivazioni sono state date. Ma alla cara amministrazione che continua a sbandierare solo quanto fatto e a nascondere invece i problemi non parlandone, diciamo che un buon amministratore informa sempre la Città su quanto fa nella totalità del suo operato. Un buon amministratore le informazioni le divulga tutte.
Ai cittadini noi invece diciamo che questo aumento è il primo passo per il pagamento del mutuo che il Comune di San Salvo intende stipulare per la realizzazione del nuovo Polo Scolastico. Due milioni di euro sono stati concessi dal Governo a guida Renzi, ma i restanti 3 milioni di euro circa che occorreranno per terminarlo, sono soldi che il Comune di San Salvo dovrà reperire dal bilancio comunale. Ai cittadini diciamo che dai buoni pasti l’amministrazione comunale ricaverà circa 40mila euro. Briciole a confronto dei 3 milioni di euro circa“.