Prima il progetto definitivo per le nuove paratoie, poi la gara d’appalto per il pietrame. Sono le opere che il Consorzio di bonifica Sud di Vasto deve ultimare nel giro di pochi mesi per poter riempire completamente la diga di Chiauci ed evitare così, nella prossima stagione estiva, l’emergenza idrica che ha attanagliato il Vastese e il vicino Molise ad agosto 2017.
Stamani in convegno a Palazzo d’Avalos per parlare della fondamentale opera pubblica, attesa da trent’anni. Nella pinacoteca della storica residenza dei marchesi si sono ritrovati i presidenti delle Regioni Abruzzo e Molise, Luciano D’Alfonso e Paolo Di Laura Frattura, l’assessore abruzzese all’Agricoltura, Dino Pepe, l’assessore molisano ai Lavori pubblici, Pierpaolo Nagni, il sottosegretario alla presidenza della Regione Abruzzo, Camillo D’Alessandro, il sindaco di Vasto, Francesco Menna, e svariati amministratori locali.
Paratie e pietrame “sono le opere necessarie al passaggio dall’invaso sperimentale a quello definitivo”, ha spiegato il commissario straordinario del consorzio, Franco Amicone. “Così potremo salire da 2 milioni e 500mila metri cubi a 7 milioni e, successivamente, arrivare al livello massimo di 14 milioni di metri cubi”.
“Non doveva accadere il 2014 perché questa fosse una priorità”, scandisce D’Alfonso per dire che i governi regionali precedenti al suo avrebbero dovuto ultimare la diga. “I 25 milioni di euro stanziati sono frutto della collaborazione con il Molise”, per cui “mi aspetto molto dal commissario e dall’ente che rappresenta e mi aspetto anche la pacificazione coi Comuni del Molise”.