Il Pd chiede al sindaco di Vasto, Francesco Menna, “se intenda andare avanti per assumere due unità” previste dal concorso per disabili indetto dal Comune a maggio e poi congelato dopo l’esposto presentato dall’opposizione. E’ il segretario cittadino del Partito democratico ad attaccare l’opposizione e alcune testate giornalistiche dopo che il difensore civico regionale ha archiviato la pratica. L’esposto presentato a primavera dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Vincenzo Suriani, a sei autorità, tra cui la Procura di Vasto, chiedeva di accertare se fosse discriminatorio il requisito della patente B, ritenuto dal Comune di Vasto indispensabile per l’ammissione stessa al concorso. La vicenda era finita sulle cronache locali e nazionali.
“Il difensore civico regionale, sul bando pubblicato dal Comune di Vasto per assumere a tempo indeterminato due diversamente abili, ha archiviato la denuncia presentata da alcuni consiglieri della opposizione”, sottolinea Lapenna. E ora che una di quelle sei autorità (il difensore civico, per l’appunto) ha disposto l’archiviazione il leader locale del Pd chiede al sindaco di “trasmettere da subito la pronuncia alla Procura di Vasto e alla Corte dei Conti ed alle altre autorità invocate” per chiedere anche a loro l’archiviazione e commenta sarcastico contro il centrodestra: “Mancano solo Onu e Nato. I cittadini di Vasto ricordano la sceneggiata portata avanti in Consiglio comunale, le pesanti accuse di favoritismi rivolte al Sindaco e Giunta, le ripetute richieste di ritiro del bando ma soprattutto gli interventi della grande stampa nazionale (da Repubblica a Radio 24, eccetera) e locale (Il Centro)”. Ed è rivolta alle testate giornalistiche la seconda polemica di Lapenna, che annuncia di voler chiedere a Menna “quali iniziative voglia assumere l’amministrazione nei confronti dei mezzi d’informazione, nazionali e locali, affinché tornino sull’argomento, ripristinando la verità dopo il grave danno di immagine arrecato alla nostra città”.
D’Alessandro: “E’ Lapenna a fare sceneggiate” – “Il bando sui disabili ha fatto ridere l’Italia perché era scritto con i piedi, il dettato del difensore civico non è quello della Corte di Cassazione e l’opposizione svolge, con rigore e serietà, il ruolo di controllo e di pungolo affinché l’amministrazione operi con trasparenza e correttezza”.
E’ la replica di Davide D’Alessandro, consigliere comunale della coalizione centrodestra-movimenti civici, secondo cui Lapenna “vuole dare lezioni di comportamento politico all’opposizione ma, ancor più, a Francesco Menna”.
Poi D’Alessandro agita il coltello nella piaga del rinvio a giudizio sull’inchiesta Baschi azzurri. Tra pochi giorni la prima udienza. “Se Lapenna è agitato e astioso perché, anche per il duro lavoro esercitato dall’opposizione, è stato rinviato a giudizio per la scivolata sui Baschi azzurri e ha subìto all’unanimità la costituzione di parte civile del Comune di Vasto, con il voto favorevole del sindaco, non possiamo farci nulla. Gli auguro di essere assolto, anzi sono certo che lo assolveranno, ma lui faccia il segretario del Pd senza sceneggiate. Noi continueremo a fare opposizione senza badare ai suoi risentimenti o alle sue inaccettabili pulsioni”.