La quarta vasca è a servizio del Civeta, ma non è un’iniziativa del Civeta. È quanto ribadisce – e che era già evidente dalla documentazione del progetto disponibile sul sito della Regione Abruzzo [LEGGI] – il commissario straordinario del consorzio Franco Gerardini in una nota: ad aver presentato il progetto è stata la società privata Cupello Ambiente srl, concessionaria della discarica inaugurata nel settembre 2016 costituita dalla Agecos di Foggia (di Rocco Bonassisa) e dalla Riccoboni di Parma.
“Il Consorzio Intercomunale Civeta, azienda speciale consortile pubblica – scrive Gerardini – non ha depositato alcuna istanza di realizzazione di una nuova quarta vasca di discarica al servizio del Polo tecnologico di Valle Cena nel Comune di Cupello. La dotazione impiantistica attualmente esistente e in progetto rispecchia e soddisfa le previsioni del piano regionale di gestione dei rifiuti vigente che, quale strumento di pianificazione pubblica di settore non contempla, ai sensi della DGR n. 523/C/2017 di adeguamento della programmazione di settore ulteriori discariche per il bacino del comprensorio del vastese”.
Il progetto presentato il 27 ottobre prevede un nuovo invaso da 455mila metri cubi di capienza in Valle Cena che, secondo gli attuali flussi di ingresso dei rifiuti, avrà una vita di sette anni: una discarica per i rifiuti non riciclabili, a servizio del polo, che si aggiungerà a quella inaugurata poco più di un anno fa [LEGGI].
Un’iniziativa, quindi, “squisitamente privatistica” (la Cupello Ambiente srl è l’attuale concessionaria della terza vasca a seguito di aggiudicazione di bando pubblico europeo) a “servizio del polo tecnologico Civeta”, come si legge nel progetto presentato in Regione.
SOSTENIBILITÀ E BIOMETANO – “Migliore sostenibilità ambientale del sistema e minimizzazione degli scarti non riciclabili” sono gli obiettivi che Gerardini individua anche in risposta ai dubbi sollevati dal Forum H2O [LEGGI]. All’orizzonte c’è anche la realizzazione del digestore per la produzione di biometano per veicoli secondo le prescrizioni al progetto indicate in sede di AIA: “Al momento il consorzio Civeta è impegnato in uno stringente cronoprogramma di interventi e lavori finalizzato a dare piena attuazione alle prescrizioni di revamping del Polo tecnologico come da prescrizioni codificate nell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) vigente e nella implementazione dell’innovativo progetto di trasformazione degli scarti organici alimentari provenienti dalle raccolte differenziate porta a porta, tramite la realizzazione di un digestore per la produzione di bio-metano per autotrazione, progetto di alta innovazione tecnologica e ad elevata valenza ambientale”.
[ant_sx]“Le azioni del Civeta – conclude Gerardini – sono finalizzate alla costante minimizzazione degli scarti non riciclabili da avviare a smaltimento definitivo in discarica e al potenziamento di tutte le attività di recupero/riciclo dei rifiuti urbani finalizzate alla produzione di ammendanti di qualità per l’agricoltura e il vivaismo. L’obiettivo è anche quello della minimizzazione degli impatti ambientali generati dalle attività espletate dal Consorzio per la sempre migliore sostenibilità ambientale del sistema di gestione integrata dei rifiuti da realizzare anche attraverso Accordi di programma con la Regione Abruzzo ed altri operatori economici del settore per finalità di interesse pubblico”.