“Per dieci anni la politica non si è mossa, nonostante i tanti proclami di Lapenna, autodefinitosi ambientalista”. Ivo Menna attacca le amministrazioni di centrosinistra del decennio 2006-2016. Torna a farlo dopo la notizia della nuova richiesta di valutazione ambientale, presentata da una società di Foggia, per impiantare a Punta Penna una fabbrica che produca cemento tramite lavorazione a freddo.
Secondo l’ex leader del movimento civico La Nuova Terra, da febbraio iscritto al Pd di Vasto, “in assenza di una vera politica che tutelasse e difendesse quella area, decidendo per la sua vera vocazione di area protetta, e di una decisione politica che finalmente dicesse una parola definitiva cambiando il piano di assetto di quella area, siamo alla nuova emergenza. Dove sono e dove si celano i veri ambientalisti? Quale posizione vorranno assumere? Quale movimento vorranno attivare per rompere questo cerchio magico dell’inquinamento e della minaccia alla salute e alla preservazione di quella zona così pregiata? Le mobilitazioni del passato recente hanno impedito che si realizzassero biomasse”, ricorda l’ambientalista.
“Siamo in grado di non solo resistere, ma spingere la politica affinchè si modifichi il piano di assetto di quella area? O vogliamo ancora restare nel limbo dei compromessi come la storia di quella area ci insegna, con una doppia valenza: industriale e ambientale? Vi ricordo che la scelta negli anni Sessanta di insediare industrie rivelatesi altamente inquinanti hanno causato, come la vicenda Svoa insegna, decessi e malattie e sofferenze alle famiglie, i cui effetti vediamo nel tempo presente. Di questo io accuso la politica, di nulla avere fatto per impedire questa storia dolorosa e degli strascichi che ancora viviamo.
Anche questo è il quesito che pongo non solo agli ambientalisti ma che pongo con drammatica urgenza al consigliere comunale Marco Marra, che piu volte a parole ha dichiarato di sposare i temi ambientali, e al vice sindaco di Vasto, Paola Cianci, affinchè chiarisca la sua idea su quella area e proceda, se ne ha la forza e la volontà, di dimostrare davvero di amare l’ambiente e gli umani. Attendo con ansia – conclude il bastian contrario del Pd – cosa pensano i consiglieri comunali di centro sinistra e di centro destra e se hanno idee da avanzare e proporre contro ogni mira industrialista che a distanza di anni si ripresenta per distruggere, sac cheggiare, impoverire una parte pregiata di un territorio irriproducibile”.