“Il racconto di valori tramandati e mantenuti per cinque generazioni, e oltre, da un continente all’altro”, così si può definire l’ultima opera di Franco Nazario Monaco, La pupa di pezza, che oggi sarà presentata all’Herzog Book Bar di San Salvo.
L’opera, pubblicata nello scorso luglio (Tabula Fati edizioni), racconta le vicende della giovane Gina Circotelli sullo sfondo dell’Italia fascista. La ragazza per contribuire all’economia domestica presta servizio a casa del podestà locale, qui subisce la violenza del rampollo della famiglia, Benito. Il frutto di quel vile atto, Rose, scoprirà la sua storia, dopo decenni, a centinaia di chilometri di distanza da dove tutto ebbe inizio, negli Stati Uniti, grazie proprio a una pupa di pezza avuta in regalo.
Il libro racconta gli accadimenti e le ordinarie sopraffazioni del Ventennio; persone e luoghi sono immaginari, ma i fatti prendono spunto da vicende reali e comuni in quell’epoca. “Per diversi aspetti – dice a zonalocale.it l’autore – ho preso spunto dal racconto di un compaesano di San Giovanni Lipioni sulle sopraffazioni di quei tempi. Nel romanzo si affronta anche la situazione non facile dei figli nati fuori dal matrimonio, in questo caso tra l’altro, da un rapporto non voluto. Anche gli episodi narrati dei bombardamenti prendono spunto dal dramma vissuto dalle popolazioni del nostro territorio”
La presentazione di Pupa di pezza è una storia nella storia. Monaco, originario di San Giovanni Lipioni (autore già di I valdesi a San Giovanni Lipioni, Cecilia – Storia di emigrazione e Un valdese in terra d’Abruzzo con il quale si è aggiudicato il Premio LiberEtà 2011) ha insegnato per circa venti anni nelle scuole elementari di San Salvo, dove poi si è trasferito e vive attualmente. La copertina di un suo precedente libro circolata su Facebook ha dato lo spunto ai suoi ex alunni per una rimpatriata in concomitanza con la presentazione della sua ultima fatica letteraria.
Quella di oggi, quindi, (ore 18) sarà l’occasione – che rientra nel programma di #ioleggoperché – per scoprire la storia di cinque generazione “legate dalla passione politica, dall’amore, dalla fede, dal mutuo aiuto e dall’onestà”.