In attesa di festeggiare nel 2018 i primi 35 anni di attività, l’associazione culturale “Il Ponte” [LEGGI QUI] propone, in anteprima, lo spettacolo teatrale “Queste è lu tempe de mò”, in programma domenica 29 ottobre 2017 alle ore 17,30 al teatro Fenaroli di Lanciano.
In realtà non si tratta di un nuovo lavoro teatrale, ma della ripresa della commedia dialettale di Leonello Marino con la quale l’Associazione inaugurò nel 1983 la propria attività. “Questa idea – commenta Carmine Paolini, presidente dell’associazione – è stata proposta dal consiglio direttivo come un modo per celebrare la nostra storia che, proprio da questa commedia, ha avuto origine. Credo di non peccare di presunzione nell’affermare che Il Ponte può essere definita un’associazione storica di Lanciano, non perché ha sulla carta 35 anni di vita, ma perché in questo periodo non ha mai fatto mancare, annualmente, la produzione di uno spettacolo teatrale, spaziando dal dialettale al sacro, dalla commedia alla tragedia, dal musical al recital. A ciò si sono aggiunti, sempre negli anni, importanti appuntamenti come il Presepe Vivente ed il Premio Nazionale Madonna del Ponte, Regina del Popolo Frentano”.
“Non posso nascondere – aggiunge Carmine Marino, direttore artistico de Il Ponte, nonché figlio dello scomparso autore della commedia – che la messa in scena di Queste è lu tempe de mò mi emoziona per il ricordo del mio papà, ma allo stesso tempo mi rallegra perché può essere oggi riproposto grazie ad uno splendido gruppo di amici che amano il teatro e, attraverso esso, formano una bella famiglia. Sarà certamente, come già nel 1983, uno spettacolo che coinvolgerà il pubblico per la sua genuina comicità che abbiamo lasciata immutata, pur avendo rivisitato il testo aggiornandolo dell’ambientazione”.
Ma cosa bolle in pentola per la celebrazione dei 35 anni di attività? “Preferiamo non anticipare nulla – risponde Paolini – ma comunicare che ci sarà una “svolta” per la nostra associazione il cui impegno l’ha portata ad essere invitata come protagonista in un più ampio progetto a livello nazionale dove, ovviamente, porteremo alto il nome della nostra città”.