La sanità del Vastese è moribonda e la Regione vuole curarla con un’aspirina. Così Edmondo Laudazi, leader della lista civica Il Nuovo Faro, commenta l’istituzione della Commissione regionale per la realizzazione della sala emodinamica nell’ospedale di Vasto.
“Apprendiamo, con notevole interesse – scrive Laudazi in un comunicato – la notizia della avvenuta costituzione di una Commissione di studio e di proposta istituita dalla Regione Abruzzo per la risoluzione della drammatica situazione che caratterizza i servizi e le prestazioni dell’ospedale San Pio di Vasto. Certamente non si può essere contrari, per principio, ad un organismo istituito per studiare soluzioni risolutive che opprimono la sanità del Basso Abruzzo negli ultimi anni.
La montagna di 17.000 firme di cittadini, stremati da inefficienze e mal servizi, ha partorito il classico topolino che in Italia, spesso, si mette in campo allorquando non si vogliono risolvere i problemi (mancanza di personale e attrezzature sanitarie, scadente manutenzione, mancanza dell’Emodinamica, etc.).
Ci auguriamo che la entusiastica adesione dell’amministrazione comunale di Vasto al provvedimento non debba essere, ancora una volta, smentita dalla realtà che è sotto gli occhi di tutti e che rende impossibile la vita dei malati e dei pazienti del Comprensorio vastese. Manca, in questo provvedimento, il coinvolgimento del Presidente della V Commissione Salute Mario Olivieri, guarda caso vastese, guarda caso unico esponente politico del territorio, guarda caso metodicamente escluso dalle varie partite amministrative, forse perché potrebbe fornire soluzioni reali e rimedi per lenire i bisogni della gente.
Il contabile delegato al settore della Giunta regionale e i diretti collaboratori responsabili della Asl2 Lanciano- Vasto-Chieti, ancora una volta, propongono la somministrazione di una aspirina ad un malato di tumore -la sanità del Vastese e delle zone interne – soluzione che rischia di rimanere un inutile palliativo. Confidiamo, altresì, nella attenta valutazione del presidente della Giunta regionale”.