“L’anno scorso, non credendo nel rinnovamento propagandato da Menna, ironizzammo ribattezzandolo Francesco Lamenna. Oggi, con l’elezione dell’inquisito Lapenna a segretario del Pd, tutte le maschere sono state gettate via”. E’ il commento dei sei consiglieri comunali della coalizione centrodestra-movimenti civici sull’esito del congresso del Partito democratico di Vasto.
“Diventa segretario del partito di maggioranza colui che dalla maggioranza ha subìto l’approvazione della costituzione di parte civile sul processo “baschi azzurri onlus”. Insomma, una farsa”, attaccano Davide D’Alessandro, Alessandro d’Elisa, Guido Giangiacomo, Edmondo Laudazi, Francesco Prospero e Vincenzo Suriani. “Menna, anzi Lamenna, è più vecchio del vecchio, prigioniero di una vecchia guardia (Lapenna, Forte, Marchesani, Sputore e Tiberio) che – sostengono i sei consiglieri – ha minacciato di mandarlo a casa per la sua inconsistenza e incapacità amministrativa. Ha provato a imporre persino Pollutri. Gli hanno riso in faccia. Era troppo giovane. Scherzi a parte, una pagina tristissima per la città e per i tanti cittadini vastesi che avevano creduto nel bravo ragazzo, fidandosi del bravo ragazzo”.