Le convocazioni sono state diramate tramite WhatsApp. Con tre giorni di preavviso, convocato il congresso del Pd di Vasto. Ieri per sabato.
Dopo oltre un anno di commissariamento, il Pd di Vasto tornerà a riunirsi. Sabato 21 ottobre, dalle 16, al Gulliver Center di località Incoronata, l’assemblea e l’elezione del nuovo segretario.
Dopo le dimissioni di Antonio Del Casale, dall’ottobre del 2016 il circolo di piazza del Popolo è rimasto in mano ai commissari straordinari: Marco Rapino, segretario regionale, e Chiara Zappalorto, ormai ex segretaria provinciale, che tra qualche giorno verrà sostituita da Gianni Cordisco, nuovo leader dem della provincia di Chieti.
A 48 ore dall’apertura delle urne, il nome del candidato della maggioranza del partito rimane un mistero. Ieri, intervistato da Zonalocale, l’ex assessore Domenico Molino, componente della minoranza interna, ha chiesto “un candidato che sappia fare sintesi tra le varie anime del partito” [VIDEO]. Il nome che circola da giorni, quello di Angelo Pollutri, membro dello staff del sindaco Menna, non piace né alla minoranza, né a una fetta della maggioranza interna.
“Io mi candido segretario del Pd di Vasto”, ha annunciato a Zonalocale l’ambientalista Ivo Menna mentre assisteva al Consiglio comunale di ieri, su cui commenta: “Maggioranza e minoranza dichiarano di voler rendere accessibili a tutti i terreni in riva al mare di località Canale, di fatto privatizzati da decenni. Se lo vogliono davvero, facciano un’azione clamorosa: vadano ad occuparli. Il sindaco indossi la fascia tricolore e guidi la protesta”.
Ivo Menna – che è lo zio del sindaco, Francesco Menna – dopo una lunga militanza nella sinistra radicale, a marzo si è iscritto al Pd. Contribuisce ad arroventare il clima, ribadendo il pesante giudizio già espresso nella conferenza stampa del 12 ottobre: “Il partito ormai è gestito alcune persone interessate soltanto alle proprie carriere politiche, non certo ai problemi dei cittadini. Il massimo responsabile di questa condotta sciagurata – sostiene Menna – è Luciano Lapenna. È stato sindaco per dieci anni, ha sfiancato la città con scelte sempre improntate all’inciucio con politicanti di destra ben noti, e ha portato la città al disastro finanziario”.