E’ durato meno di un’ora l’incontro con i sindacati convocato dal Ministero dello Sviluppo Economico che si è tenuto ieri sera a Roma, con il Ministro Carlo Calenda. “Non sono emersi elementi da considerare positivi. – fa sapere Davide Labbrozzi, Fiom-Cgil – L’azienda ha chiesto un altro mese per poter formulare una posizione chiara ed oggettiva. Il Ministro ha messo a disposizione ulteriori fondi per finanziare eventuali progetti”.
Ci saranno comunque nuove iniziative tese, da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, ad incentivare l’apertura del tavolo, che ad oggi vede assente l’Azienda, al fine di salvare e rilanciare il sito produttivo di Atessa. Il Ministro informerà dello stato d’avanzamento del confronto.
“Nonostante l’impegno del Ministero e della Regione, resta inaccettabile l’immobilismo dell’azienda. – afferma Labbrozzi – Questa mattina si terranno le assemblee per decidere come portare avanti la vertenza. Per la Fiom resta ferma la posizione espressa in queste quattro settimane di conflitto sindacale: non vi sono elementi di novità che avrebbero potuto riaprire la trattativa quindi la nostra posizione non può cambiare”.