Alla scadenza dei primi cento giorni di amministrazione, San Vito Bene Comune, anche su sollecitazione di tanti cittadini, sceglie di rendere nota ai sanvitesi “la situazione ereditata da Nuova Alleanza per San Vito, per dieci lunghi anni padrona del nostro Municipio. – si afferma in una nota – Questo non per tornare su cose già dette in campagna elettorale, bensì per rendere chiaro alla cittadinanza quanto la triste realtà dell’eredità ricevuta superi di gran lunga ogni più pessimistica previsione immaginata nei mesi prima delle elezioni”.
La nuova giunta di Emiliano Bozzelli definisce “arrugginita” la macchina amministrativa con cui ha dovuto confrontarsi e “per far ripartire gli ingranaggi”, ha deciso un ridisegno degli uffici che proprio in questi giorni sta trovando applicazione.
“Dal punto di vista economico, – si legge nella nota di San Vito Bene Comune – a dispetto di una passata gestione che vantava un risanamento quantomeno parziale dei conti pubblici, la nostra amministrazione ha già dovuto deliberare un assestamento di bilancio e far fronte a debiti fuori bilancio per oltre 55 mila euro. Oltre a questi, però, dobbiamo contare altri debiti pregressi che hanno quasi dell’incredibile e che la nuova amministrazione si è trovata a dover affrontare e transare”. San Vito Bene Comune parla di quasi 500 mila euro di debiti da stipendi non versati, alla gestione dell’asilo nido e spese su ambiente ed ecologia.
“Questa la voragine che ci siamo trovati di fronte una volta entrati in Comune. – spiega la nota – E problemi del genere vengono fuori ogni giorno, e forse ne sono venuti a galla di nuovi e più gravi anche tra la stesura del presente manifesto ed il momento in cui lo state leggendo. Di fronte a questa situazione, – si prosegue – l’amministrazione Bozzelli ha semplicemente basato la propria azione su quanto promesso in campagna elettorale, senza troppi voli pindarici, concentrandosi sulla cura del territorio, sulla valorizzazione dell’esistente e sulla ricerca di una modalità di gestione più condivisa con la cittadinanza tutta”.
Ma non si ferma qui la disamina della nuova Amministrazione e passa in rassegna anche quanto fatto in questi primi 100 giorni. “Abbiamo proceduto con la ristrutturazione della sala polivalente di Sant’Apollinare e trasferimento della delegazione comunale, pulizia straordinaria di strade, strade rurali, scalinate, aree verdi, anche in collaborazione con altri enti in precedenza mai sollecitati, realizzazione di 32 loculi nel cimitero di San Vito Capoluogo entro il 2017, – prosegue nell’elenco la nota – manutenzione delle pompe di approvvigionamento idrico, manutenzione del trabocco Turchino, regolamento per la rigenerazione dei beni comuni, per l’istituzione dell’albo dei volontari, per la locazione e la concessione degli immobili comunali e per l’accesso agli atti. Abbiamo messo in atto il baratto amministrativo, – spiegano – organizzato, in tempi strettissimi, di un’”Estate sanvitese” dignitosa, istituito un centro d’ascolto e dato sostegno alle iniziative del consiglio comunale dei ragazzi, anche in sinergia con altre associazioni ed enti, infine abbiamo modificato e sistemato la macrostruttura degli uffici comunali e trovato una nuova sistemazione organica del personale”.