Sono arrivate da qualche giorno nel porto di Vasto le componenti delle due torri eoliche che a breve vedranno la luce a Torrebruna.
Si tratta del parco eolico “Tramonto” della Floew di Vasto. In questi giorni si stanno completando le fondamenta, ma il progetto iniziale fu presentato più di sette anni fa dalla EN.E.R. Wind di Faenza (progettazione a cura della Windfarms di Modena): otto pale eoliche equamente distribuite nei territori di Celenza sul Trigno e Torrebruna per una potenza complessiva di 16 Mw.
Un percorso travagliato quello del parco eolico: proteste di comitati civici, richieste di integrazioni da parte della Regione e non solo. Sul suo cammino ci fu anche un ricorso al Tar contro l’autorizzazione da parte del comitato Via all’ampliamento di un altro parco nella vicina San Giovanni Lipioni .
Una serie di stop che portò la ditta proponente a rinunciare. A raccoglierne, quindi, l’eredità è stata la vastese Floew (proprietaria di altri impianti simili anche a Schiavi d’Abruzzo) con un progetto ridimensionato rispetto all’originale: due parchi eolici gemelli, ma autonomi – con distinti iter burocratici – a Celenza sul Trigno e Torrebruna, da due torri eoliche da 2 Mw l’uno.
Il primo a vedere la luce sarà quello di Torrebruna in località “Fonte Micune”. Dimensioni ragguardevoli quelle dei singoli componenti che renderanno delicato anche il trasporto (che presumibilmente avverrà nei primi giorni di novembre e che sta richiedendo l’adeguamento della viabilità): ogni elica ha una lunghezza di 46 metri senza contare la navicella e i pezzi della torre. Completato il montaggio, ogni aerogeneratore (i modelli sono della tedesca Enercon) avrà un diametro di 92 metri, la torre sarà alta 80 metri (per un totale, quando l’elica sarà allineata, di 126 metri).
[ant_sx]“Qualcosa si sta finalmente concretizzando – dice a zonalocale.it il sindaco Cristina Lella – La convenzione firmata circa un anno fa prevede il 2,7% di royalties più un bonus iniziale, di 100mila euro, che contribuirà notevolmente all’acquisto di un mezzo spazzaneve. Ne avremo così due da collocare in paese e a Guardiabruna per fronteggiare le nevicate simili a quelle dell’ultimo inverno; durante il resto dell’anno, invece, lo stesso mezzo sarà usato per lo sfalcio dell’erba”.