“Si tratta di un avviso di selezione e non di bando di concorso, come è stato impropriamente definito. Le aziende partecipate anche se la partecipazione è interamente pubblica come la Sasi sono disciplinate, come stabilisce la Legge Madia, dal codice civile e per il reclutamento di personale devono dotarsi di un regolamento interno che non può prescindere da principi di trasparenza, imparzialità e pubblicità”.
Così il presidente della Sasi Gianfranco Basterebbe risponde alle polemiche scaturite a seguito della pubblicazione dell’avviso di selezione per l’assunzione di 67 figure professionali, pubblicato sul sito della Sasi sabato 30 settembre scorso.
“I criteri sono stati rispettati, abbiamo agito nel pieno rispetto della legge. – spiega Basterebbe – Sul sito abbiamo creato la sezione specifica Lavora con Noi, e solo nella giornata di domenica sono arrivate ben 87 domande, segno che la sezione è stata visitata. Rimarrà anche in futuro per ospitare comunicazioni attinenti al lavoro. Tengo a sottolineare – continua Basterebbe – che questo Cda sta affrontando di petto una situazione complessa che si trascinava da anni e che davvero non era più sostenibile. Più volte ho detto che nei nostri progetti è prioritario migliorare e potenziare l’attività e il lavoro dell’azienda, perché solo così si potrà dare un servizio serio ed efficiente all’utente. Per questo occorrono figure professionali competenti e preparate. Il cosiddetto lavoro somministrato ha un costo consistente e non tutela nemmeno i lavoratori. Noi abbiamo deciso di mettere fine a questa situazione assumendoci la responsabilità di questa selezione che, sono convinto, darà i risultati sperati”.
Insomma una selezione per eliminare gli interinali che, ad oggi, sono quasi il 50% della forza lavoro in Sasi ed assumere “personale qualificato e competente”. Per quanto riguarda i requisiti, è necessario che la metà delle unità richieste abbiano almeno un anno di esperienza a servizio di rete fissa, proprio per le peculiarità dell’azienda stessa. “Un altro punto che è stato messo in discussione riguarda i dipendenti tecnici che non possono risiedere oltre 50 chilometri – evidenzia il presidente della Sasi – . L’autorità alla quale siamo sottoposti ci impone un termine preciso che non deve superare 90 minuti dalla segnalazione all’intervento. Questo significa che i tecnici devono arrivare rispettando questi tempi nel posto segnalato da un eventuale disservizio. Naturalmente questo requisito è richiesto solo all’atto dell’assunzione, dopo che si sono superate le selezioni”.
E’ inoltre scaduto il bando pubblicato per l’assunzione del nuovo direttore generale. A breve partirà la selezione tra le 38 domande pervenute ed il 1 gennaio 2018, dovrebbe ufficialmente prendere il suo incarico.