Un nuovo progetto per un impianto da 35 mila tonnellate per la sterilizzazione di rifiuti sanitari a rischio infettivo con produzione di CSS/CDR e lo stoccaggio per il successivo recupero di rifiuti pericolosi e non pericolosi, ad Atessa è stato depositato oggi alla Regione Abruzzo. E’ stata così avviata una procedura di Valutazione di Impatto Ambientale per l’impianto da realizzare nell’area industriale di Saletti.
L’intervento concerne un flusso di rifiuti provenienti da attività ambulatoriali ed ospedaliere a rischio infettivo da sterilizzare da trasformare in Combustibile da Rifiuto (CDR) e in Combustibile Solido Secondario (CSS); il deposito di rifiuti non pericolosi su cui potrà essere effettuata una cernita sui rifiuti conferiti, per l’eliminazione o separazione di eventuali frazioni non coerenti, la compattazione degli imballaggi leggeri mediante la pressa semi-automatica, il raggruppamento dei rifiuti per il successivo conferimento ad impianti di recupero esterni; rifiuti pericolosi con attività consistente nel deposito preliminare ed eventuale ricondizionamento preliminare/accorpamento.
I rifiuti conferibili in ingresso all’impianto saranno rifiuti urbani e rifiuti speciali, comunque raccolti in modo differenziato. Con riferimento alla classificazione degli stessi, interessano in particolare taluni dei CER ricompresi tra rifiuti dell’industria dei processi chimici inorganici ed organici, della plastica, della produzione di vernici e inchiostro, dell’industria fotografica e dalla lavorazione superficiale di metalli e plastica; rifiuti di imballaggio, assorbenti, stracci, materiali filtranti;rifiuti delle operazioni di costruzione e demolizione;rifiuti prodotti dal settore sanitario;rifiuti prodotti da impianti di trattamento dei rifiuti;rifiuti urbani (rifiuti domestici e assimilabili prodotti da attività commerciali e industriali nonché dalle istituzioni) inclusi i rifiuti della raccolta differenziata.
“Il Forum H2O ha iniziato a studiare la documentazione per dare una propria valutazione al progetto al fine di presentare eventualmente osservazioni, – fa sapere in una nota – a partire, a mero titolo di esempio, dalle emissioni in atmosfera previste (l’azienda dichiara fino a 1,312 tonnellate/anno di polveri, 640 kg/anno di ammoniaca e 640 kg/a di composti del cloro; si veda tabella allegata tratta dagli elaborati depositati). Chiunque può depositare osservazioni entro il 28 ottobre 2017 al Comitato VIA della Regione Abruzzo”.