Questa mattina un delegazione di Vigili del fuoco discontinui abruzzesi ha incontrato Gianni Melilla, deputato di Articolo Uno -Mdp per esporre le problematiche della loro categoria che costituisce “una particolare forma di precariato pubblico”.
Al centro dell’attenzione c’è la situazione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, “una delle più importanti realtà dello Stato italiano: i loro interventi e le loro competenze forniscono un sostegno concreto alla cittadinanza e la prima linea nell’affrontare le emergenze, naturali e non, come limpidamente dimostrato negli interventi in caso di terremoto o di incendi che negli ultimi anni hanno devastato la regione Abruzzo”.
[ads_dx]Ma, ormai da tempo, “i vigili del fuoco hanno mezzi insufficienti, sono sotto organico e si avvalgono in maniera permanente dei discontinui ovvero di personale precario, pienamente formato e competente, che di fatto va a coprire le croniche mancanze di personale all’interno del Corpo”.
Per il parlamentare abruzzese “è fondamentale ripristinare al più presto la piena copertura d’organico dei Vigili del Fuoco e questo puó essere fatto anche con la stabilizzazione dei discontinui, 16.000 unità su tutto il territorio nazionale e 500 in Abruzzo, che già oggi operano pienamente e continuamente all’interno del Corpo senza averne un adeguato riconoscimento giuridico ed economico. Chiederemo al Governo di recepire, nel prossimo Documento di Economia e Finanza e nella legge di bilancio, le risorse necessarie per colmare i vuoti di organico, per la stabilizzazione dei discontinui e per assicurare i mezzi necessari alla piena funzionalità del lavoro dei Vigili del Fuoco”.