Il 17 settembre 1939 la città di Lanciano diede i natali a uno dei suoi figli più illustri del XX secolo, il professor Marcello De Cecco, economista monetario di caratura straordinaria e fama mondiale. De Cecco iniziò la sua straordinaria avventura culturale e scientifica proprio a Lanciano, frequentando il Liceo Classico che nella seconda metà del 900 era ospitato nell’attuale Palazzo degli Studi di corso Trento e Trieste. E proprio domani, il 17 settembre di 78 anni dopo, Lanciano gli intitolerà il Palazzo degli Studi da cui sono partiti i suoi studi e la sua fama.
De Cecco da Lanciano è partito per entrare nell’olimpo degli economisti monetari fin da giovane, per poi affermarsi come massimo esperto mondiale della storia del sistema gold standard. La sua è stata una carriera scientifica ai massimi livelli, animata da una visione tanto penetrante quanto pragmatica, refrattaria agli ideologismi della teoria economica. Aveva la qualità unica di saper cogliere in vicende istituzionali apparentemente minori le grandi linee che avrebbero caratterizzato l’evoluzione dei nostri sistemi economici. E come sanno bene i suoi colleghi di tutto il mondo, Marcello De Cecco era innanzitutto un lancianese: dovunque e con chiunque si trovasse, parlava di Lanciano con l’accento lancianese del suo inglese altrimenti perfetto. Come noto il 3 marzo 2016 purtroppo il professore ci ha lasciati.
La cerimonia di intitolazione inizierà alle ore 11 alla presenza della moglie e di tanti amici del professore, tra cui il vicepresidente del CSM Giovanni Legnini.
L’intitolazione del Palazzo degli Studi si terrà all’interno di una due giorni di studi prestigiosa organizzata per sabato 16 e domenica 17 settembre dall’associazione culturale Marcello De Cecco (www.amdec.it), presieduta dall’economista dell’Università di Roma Mario Amendola e nata con l’obiettivo di mantenere vivo il ricordo e la lezione del professore con un’opera di promozione e diffusione della conoscenza economica come fattore di crescita civile.