Le conseguenze dell’inquietante episodio sarebbero potute essere ben più gravi. Intorno alle 16.30, come appreso sul posto, un uomo (di cui per adesso non si conoscono le generalità) ha preso un manicotto da una colonnina del distributore Eni di corso Mazzini versando a terra la benzina per poi mettergli fuoco e fuggire, pare, a bordo di un motorino di un altro cliente.
Lo stesso individuo si trovava all’interno del bar della stessa area di servizio. Quando è uscito, ha inserito il denaro nella colonnina, ha preso il manicotto abilitato e versato il carburante.
Il primo a intervenire per cercare di spegnere le fiamme è stato il benzinaio, Tonino Rotondo, con un estintore, al quale si sono aggiunti altri dipendenti e clienti. Sul posto sono poi intervenuti i vigili del fuoco di via Madonna dell’Asilo e i carabinieri, con il Maggiore Consales, che dovranno cercare di risalire all’autore del gesto che poteva causare problemi ben più consistenti della colonnina bruciata dal fuoco. In ogni caso, non c’era il rischio esplosione grazie ai sistemi di sicurezza del distributore.
Fortunatamente al momento dell’accaduto non c’erano automobili intente a fare rifornimento.
I PRECEDENTI DEI GIORNI SCORSI – Gli investigatori – in questo caso la Polizia – si stanno occupando, intanto, delle fiamme che solo due notti fa hanno distrutto una giostra a Vasto Marina [LEGGI]. L’origine dolosa sembra la pista essere ormai certa. Ieri notte, invece, un’automobile è stata incendiata in via del Porto; i vigili del fuoco hanno evitato che il rogo, che ha interessato una Fiat 500, si estendesse. Agli inquirenti il compito di capire se gli episodi di questi giorni sono collegati tra loro.
La testimonianza di Tonino Rotondo nel video di Nicola Cinquina
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