“Se non ci fossero tante mani di buona volontà, la Riserva naturale di Punta Aderci non sarebbe così bella”, dice Alessia Felizzi della cooperativa Cogecstre, che gestisce l’area protetta, dopo aver lanciato l’allarme riguardante i rifiuti trasportati dal mare fin sulla spiaggia di Punta Penna.
L’occasione per parlarne scaturisce dal terzo anniversario dello spiaggiamento dei capodogli. Era il 12 settembre 2014 [GUARDA IL VIDEO]. La conferenza stampa convocata nell’Aula del Consiglio comunale di Vasto dall’assessora all’Ambiente, Paola Cianci, serve anche a parlare dello stato di salute dell’Adriatico, con particolare riferimento ai 130 chilometri di costa abruzzese.
Nel mostrare una serie di foto, priettandole sullo schermo allestito nell’Aula Vennitti, Felizzi parla di “situazione drammatica relativa ai rifiuti sulla spiaggia” e sottolinea che il personale della Riserva e i volontari delle associazioni impegnate nel lavoro di pulizia hanno trovato “rifiuti di ogni genere”, alcuni dei quali, di plastica, “provenivano dalle sponde del Sinello: si trovavano sul piazzale di un’azienda e, in occasione di un’esondazione, sono stati trasportati fino al mare e alla spiaggia. I rifiuti viaggiano nel mare, comprese ingenti quantità di legna che, sebbene non inquinanti, rappresentano comunque un problema. Se non ci fossero tante mani di buona volontà, la nostra Riserva non sarebbe così bella come appare”. E ricorda “le tante iniziative di pulizia svolte insieme agli ospiti della cooperativa Matrix e alle associazioni”.