La società Vallecena srl come prevedibile ha presentato il progetto di variante per la discarica nell’omonima zona in territori di Furci avvalendosi dei tre mesi di proroga concessi dal comitato Via nel giugno scorso [LEGGI].
Il progetto iniziale è ormai lontano: non c’è più l’impianto di trattamento di rifiuti pericolosi da stoccare sul posto, ma le criticità secondo gli amministratori locali e le associazioni restano (attualmente è prevista una discarica per rifiuti non pericolosi di 150mila mc). L’idea iniziale della Vallecena su quanto realizzare è cambiata sotto diversi punti di vista, per questo, dopo l’archiviazione definitiva (ma che tale non è a questo punto) del settembre 2015 ci si attendeva una nuova pratica e non la riapertura della vecchia.
[ant_dx]“Le associazioni e il comune – spiega il Forum H2O – avevano contestato davanti al Comitato VIA il tentativo di “resuscitare” l’iter di un progetto che la stessa Regione aveva ritenuto concluso dal punto di vista amministrativo. Con una decisione quantomeno dubbia il Comitato V.I.A. il 10 luglio scorso ha deciso di consentire all’azienda di presentare un nuovo progetto semplicemente come variante sostanziale al precedente che fu esaminato dal Comitato VIA nel lontano 2012(!). Ora la ditta ha presentato gli elaborati progettuali per le osservazioni in fase di Verifica di Assoggettabilità a V.I.A. L’area vasta oggetto dell’intervento presenta un’agricoltura importante e notevoli criticità dal punto di vista idrogeologico e di viabilità. Inoltre in generale si parla tanto di economia circolare con il riciclo e il riutilizzo dei materiali ma poi spuntano regolarmente nuove discariche”.
Il 23 ottobre terminano i giorni utili per presentare le osservazioni. Il sindaco di Furci, Angelo Marchione, sostenuto dai colleghi del territorio si è detto già pronto per una nuova mobilitazione.