“La città, oggi più che mai, ha bisogno di decisioni politiche incisive ed efficienti che dei dirigenti di settore non possono prendere esulando dalla loro sfera di competenza. Il periodo di attesa è finito: la responsabilità di nominare nuovi assessori è divenuta indifferibile”. Interviene così Antonello Di Campli Finore, responsabile cittadino ALI (Alleanza Liberaldemocratica per l’Italia) sulla situazione politica ed amministrativa di Lanciano.
“Sincera e profonda solidarietà agli assessori Pino Valente e Pasquale Sasso che sono stati poco fortunati in quest’ultimo periodo conoscendo la durezza della sofferenza dovuta a malattie che hanno compromesso grandemente la loro qualità di vita. – afferma – Ma purtroppo la politica va avanti ed i problemi con i quali una Giunta quotidianamente si deve misurare sono urgenti ed improcrastinabili. Non è concepibile, pur con tutta la delicatezza del caso, rallentare se non bloccare del tutto l’attività di ben tre assessorati di strategica importanza per l’azione amministrativa giustificandosi con l’attesa fideistica di una prossima fine della convalescenza, ancor più se, questa, non ha tempi noti e certi”. Valente e Sasso hanno infatti deleghe importanti quali bilancio e lavori pubblici il primo, e urbanistica il secondo, e se nell’estate appena passata, era stato ipotizzato un turn over, alla conta dei fatti, tutto è rimasto com’era. Ed a questo punto ALI scende in campo per chiedere che “vengano scelti, non obbligatoriamente, tra gli eletti, ma (auspicabile) tra tecnici esterni, nuovi assessori”.
In questo contesto, Di Campli Finire propone anche la verifica dell’operato dell’assessore alla Mobilità/Commercio/Agricoltura/Lavoro/Digitalizzazione Francesca Caporale perché “in poco più di un anno, – sostiene – non è riuscita ad apportare alcun valore aggiunto ai suoi settori di competenza, alimentando spesso polemiche e dissapori, penalizzando di fatto la politica della sua Giunta e creando non trascurabili problemi ai cittadini”.
A cosa si riferisce? “La questione ztl e multe ancora aperta, – spiega – la non chiarezza della gestione dei parcheggi e servizi annessi, un PGTU che stenta a decollare, TPL inesistente, strade secondarie di campagna, una gestione della viabilità stessa carente (segnaletica, bike sharing, ecc.)”. Il responsabile di ALI punta inoltre il dito contro altri consiglieri, assessori e lo stesso sindaco che, a suo dire, hanno invaso il terreno di competenza della Caporale, “relegandola” all’angolo e facendola apparire come un amministratore che non ha una linea politica chiara sul da farsi”.
Alla luce di quanto esposto, ALI si augura che l’attività politico-amministrativa riprenda con più vigore e con nuove soluzioni, che si ottengano attraverso la scelta di persone capaci, competenti e piene di entusiasmo. “Solo così – conclude – sarà possibile soddisfare la crescente domanda di soluzione ai gravissimi problemi che attanagliano il nostro territorio e la nostra regione”.