Il sesto incontro del Festival di Cultura, Filosofia e Politica ha visto come protagoniste le figure femminili della Divina Commedia: Beatrice, Matelda, Francesca e Pia de’ Tolomei.
Dante non tradisce mai, eterno com’è, ma non ha tradito neppure Patrizia Tocci, che ha fatto rivivere alcune trame della grande Opera, grazie a una frequentazione e padronanza delle pagine non comuni.
Una bella sorpresa, la scrittrice aquilana, per il pubblico vastese, nient’affatto forzato a intervenire, e una conferma di attenzione non scontata per la nuova idea di Davide D’Alessandro e Antonio De Simone. Segno che la città è attenta alla cultura non banale, ma ricercata e raffinata.
Avevamo presentato Patrizia Tocci ai nostri lettori con il suo ultimo romanzo, “Nero è il cuore del papavero”, oggi la ripresentiamo dopo averla apprezzata come commentatrice dei versi danteschi.
Campi diversi uniti dall’amore per la lettura e la scrittura.
“Se devo dirti, caro Davide, cosa mi ha salvata dallo schianto psicologico patito con il terremoto dell’Aquila, non ho dubbi: devo alla lettura e alla scrittura il superamento di giorni, mesi e anni di grande sofferenza”, ha concluso l’ospite convintamente applaudita dai presenti.
Sabato prossimo, 9 settembre, nuovo appuntamento del Festival con Salvatore Santangelo che presenterà il suo ultimo libro, edito da Castelvecchi: “Gerussia. L’orizzonte infranto della geopolitica europea”.