Sotto la lente d’ingrandimento della magistratura finisce un altro appalto del Comune di Vasto. L’inchiesta avviata dalla Procura di via Bachelet riguarda il sistema informatico comunale.
L’ufficio diretto dal procuratore capo, Giampiero Di Florio, sta facendo luce su una vicenda che non riguarderebbe solo la suddivisione dell’appalto in due tranche – rispettivamente da 39mila 600 e 80mila euro – ma starebbe verificando anche l’esistenza di connessioni con altre circostanze su cui sta indagando: in particolare, una pratica edilizia per consentire il cambio di destinazione d’uso di un immobile per trasformarlo da magazzino ad asilo. Sarebbero stati interrogati, come persone informate dei fatti, un dirigente comunale e un professionista.
Sull’affidamento diretto alla società Studio K srl quando era ancora in corso il rapporto con il precedente gestore, la Dedagroup dpa, si erano scatenate, nei mesi scorsi, le polemiche politiche, con le interrogazioni presentate dall’opposizione e gli aspri dibattiti in Consiglio comunale.
La questione è passata dal piano politico a quello giudiziario.
L’esposto del Movimento 5 Stelle – Un esposto è stato, infatti, presentato a luglio dal Movimento 5 Stelle, come hanno confermato, in una conferenza stampa del 29 agosto, i consiglieri comunali Dina Carinci e Marco Gallo: “Se, come si evince dalla delibera di ottobre, l’amministrazione comunale aveva intenzione di sostituire tutto il sistema informatico del Comune, perché frazionare l’acquisto?”, è la domanda dei portavoce pentastellati. “Speriamo si faccia chiarezza per capire se siano state seguite o meno le regole. Speriamo non ci siano responsabilità penali, ma abbiamo ritenuto di dover investire la Procura della questione”.
[ads_dx]Suriani (FdI): “Gli esposti sono due” – “La vicenda è stata denunciata a più riprese da Fratelli d’Italia, con una interpellanza risalente al primo giugno e una molteplicità di accessi agli atti, che non sempre – sottolinea il consigliere comunale Vincenzo Suriani – sono stati forniti dal Comune. A Zonalocale avevo rilasciato anche una video intervista [GUARDA] in cui denunciavo pubblicamente i disservizi dei sistemi informatici. Come cittadino e come consigliere comunale, penso che gli esposti vadano fatti e non annunciati, ed ho la ragionevole certezza che gli esposti presentati sull’argomento siano più di uno e, quindi, non solo quello dei colleghi del Movimento 5 Stelle. Avendo seguito la vicenda fin dall’inizio e avendo visto le procedure di affidamento e ciò che è accaduto e accade ancora oggi in Comune, resto a disposizione delle atorità competenti per fornire informazioni o elementi che possano tornare utili. Tutto ciò anche alla luce di una fitta corrispondenza con il dirigente del I settore-Servizi interni che, di fronte alle ultime richieste di accesso agli atti del sottoscritto e di altri colleghi della minoranza, ha fornito risposte, a mio avviso, molto complete e confuse”.
Alle polemiche delle minoranza, l’amministrazione Menna ha risposto affermando che, col nuovo appalto, il Comune ha risparmiato 100mila euro rispetto alla precedente gestione.