Quattro ore di paralisi dei trasporti pubblici locali abruzzesi. La Cgil regionale e la Filt Cgil hanno indetto quello che hanno definito uno “sciopero politico” per dire no alle “modalità di riorganizzazione del trasporto pubblico locale e, più in generale, la politica regionale dei trasporti”.
Aderirà il personale di undici aziende: Ama, Tua, Di Fonzo, Napoleone, La Panoramica, Cerella, Satam, Baltour, Tessitore, Di Giacomo, Centro Turistico del Gran Sasso).
I conducenti dei pullman incroceranno le braccia per la “mancata definizione dei servizi minimi e di un piano regionale integrato sui trasporti”; “decontribuzione di importanti tratte interregionali”; “affidamento in house e cessione di ramo d’azienda”; “investimenti nel materiale rotabile”.
“La Regione – polemizza la Cgil – sconta ritardi e gravissime responsabilità in materia di programmazione dei servizi minimi la cui mancata legiferazione e definizione rappresenta per la Filt Cgil, la vera priorità della nostra Regione, in cui persiste di fatto uno scenario emergenziale”.