Lo scampanellio che accompagna il pomeriggio del 31 agosto lancianese è ormai una tradizione, proprio come la pizza con i peperoni o gli spari alle 4 di mattina. Dal primo pomeriggio, piazza Plebiscito e corso Trento e Trieste si riempiranno di suoni, colori e forme per la Fiera di Sant’Egidio, quella che i più piccoli amano chiamare ancora la festa del Giocattolo con cui si aprono ufficialmente le Feste di Settembre 2017.
Come tradizione vuole, ogni fidanzato oggi regalerà alla propria bella una campanella in segno del proprio amore ma negli anni, la campanella di Sant’Egidio è diventata un po’ il simbolo di questa festa travalicando anche le più antiche tradizioni.
Ma come mai la festa di Sant’Egidio è il 31 agosto se, secondo il calendario, è il 1° settembre? C’è chi afferma che un tempo, le giornate, per convenzione, si concludevano all’imbrunire e far coincidere una festa con la serata significava “aprire” simbolicamente con la stessa il giorno successivo.
Ma più probabilmente la tradizione risale al periodo delle fiere di Lanciano, in particolar modo quella maggiore di settembre, che si apriva l’ultimo giovedì di agosto ed in cui tutti gli artigiani ed i mercanti locali scendevano in piazza per esporre i propri prodotti. Una volta terminato il florido periodo delle fiere, con tutta probabilità, la festa di Sant’Egidio si è trasformata nella fiera del giocattolo ed in un’occasione per scambiarsi doni tra fidanzati.
Ancora oggi, Sant’Egidio, con la caccia alla campanella perfetta, è il primo vero appuntamento in cui si respira l’inconfondibile aria delle Feste di Settembre accompagnati dallo scampanellio di una festa che fa tornare tutti un po’ bambini.