“Negli ultimi decenni, invece, nessun intervento degno di nota è stato realizzato, progettato o programmato in materia e la crisi idrica che sta interessando il Vastese ne è una diretta conseguenza”. Invece, nel periodo 1980-1993, i lavori “hanno interessato l’intera città di Vasto, dal centro alle contrade”.
Antonio Prospero, ex sindaco democristiano di Vasto, replica alle polemiche sulla crisi idrica. “Ivo Menna, come al suo solito, perde l’occasione di fare bella figura tacendo, correndo, invece, maldestramente in soccorso di chi, incapace di programmare lo sviluppo del territorio, scarica le proprie responsabilità sempre ed esclusivamente sul passato”, replica Prospero, che elenca gli “interventi sulle rete idrica effettuati dal monocolore democristiano, come ama definirlo qualcuno, tra il 1980 e 1993.
All’epoca, infatti, le reti idriche del nostro territorio sono state interessate dalle seguenti attività di programmazione e di realizzazione: collettore fognante nel tratto corso Garibaldi sino a località Vignola; progetto generale di ristrutturazione e potenziamento delle reti idriche e fognanti del territorio urbano redatto dal professor Menditto dell’Università di Ancona; realizzazioni dei serbatoi di accumulo di località Pagliarelli, Villa Nasci, Montevecchio e Sant’Antonio Abate; realizzazione collettore idrico dal potabilizzatore di San Salvo sino al ponte Buonanotte a servizio di Località Vasto Marina; potenziamento potabilizzatore del Coniv di contrada Padula; bonifica e rifacimento rete idrica del centro storico e di via Adriatica; realizzazione depuratore della zona industriale del porto di Vasto; potenziamento serbatoio di accummulo del Porto di Vasto; realizzazione rete idrica zona industriale.
I predetti interventi, che riguardano la quasi totalità dell’attuale rete idrica cittadina, hanno interessato l’intera città di Vasto dal centro storico alle contrade. Inoltre, negli archivi del nostro Comune, è depositato un progetto redatto dal professor Emidio Ciancaglini che, contestualmente allo sviluppo urbanistico della nostra città, avrebbe dovuto segnare quello della sua rete idrica.
Negli ultimi decenni, invece, nessun intervento degno di nota è stato realizzato, progettato e programmato in materia e la crisi idrica che sta interessando il Vastese ne è una diretta conseguenza.
Verità storiche e fatti che riguardano il nostro territorio diversi dalle idee che Ivo Menna comunica soventemente alla stampa senza portare alcun concreto contributo alla nostra città. Oggi, però, grazie agli stretti legami che ha con gli attuali amministratori locali, ha l’occasione di dare alla collettività il suo prezioso contributo realizzando, finalmente, le sue brillanti idee che da tanti anni illustra sulla stampa e nelle piazze della nostra città.
Sono certo che grazie al suo contributo questo territorio tornerà a splendere come negli anni Ottanta, se non addirittura di più, viste le sue note capacità politiche, amministrative e imprenditoriali di gran lunga superiori ai politici dell’epoca e a quelli di oggi”.