Indagini serrate per identificare i responsavbili dell’incendio che, da giorni, sta devastando il Morrone. Non ci sono dubbi sulla natura dolosa del rogo: i vigili del fuoco, infatti, hanno trovato altri due inneschi nei pressi della strada tagliafuoco, un varco aperto a Pratola Peligna per consentire alle squadre di penetrare nell’area e circoscrivere le fiamme.
Nuovo sopralluogo, due giorni fa, del procuratore di Sulmona, Giuseppe Bellelli, insieme ai carabinieri forestali e ai vigili del fuoco ai piedi dell’eremo di Celestino V, dove il rogo è arrivato a lambire le abitazioni di due frazioni che si trovano ai piedi del massiccio montuoso.
Gli inquirenti hanno acquisito informazioni da cinque testimoni. Dieci, in tutto, gli inneschi recuperati, quattro dei quali sono stati analizzati dai carabinieri forestali.