E’ in piena curva la nuova mini rotonda, di appena un paio di metri di diametro, ‘apparsa’ qualche giorno fa in zona Sant’Egidio, nella strada che collega il mercato coperto alle Torri Montanare, a pochi passi dal parcheggio delle ripe che, senza un collegamento verso i quartieri storici, non trova ancora un giusto utilizzo.
“Chiederò l’accesso agli atti per verificare se l’iter procedurale per la realizzazione della mini-rotatoria sia regolare. – annuncia il consigliere comunale di Libertà in Azione Riccardo Di Nola, che si interroga sulla reale necessità di un’opera pubblica (ancora in fase di realizzazione) che ai più appare del tutto inutile – Non ne capisco il senso – spiega – perché realizzare un rondò del diametro di circa 2 metri in piena curva e in una zona che certo non ha una adeguata illuminazione pubblica? L’altra sera mi sono fermato qualche minuto nei pressi del cantiere. In quel breve lasso di tempo sono transitate tre auto provenienti dal mercato coperto e tutte e tre, non vedendo o non capendo di trovarsi di fronte una rotonda, non hanno realizzato il senso rotatorio, invadendo completamente la corsia opposta di marcia che, a causa delle dimensioni della strada, è larga circa quanto una macchina. Se in quel momento fosse arrivata una macchina nell’altro senso, cosa sarebbe successo? Come minimo una delle due vetture sarebbe finita sulla parte centrale della rotonda”.
Di Nola vuole sapere se sono stati acquisiti tutti i pareri necessari per il via libera al progetto, compreso quello della polizia municipale. “Capisco che l’amministrazione comunale del sindaco Pupillo – continua – si stia impegnando per rendere sempre più difficoltosa la circolazione automobilistica a Lanciano, ma non è accettabile che si arrivi a giocare sulla sicurezza”. Per il consigliere di Libertà in Azione i fondi spesi per la mini-rotatoria avrebbero potuto essere utilizzati, a esempio, per migliorare la segnaletica orizzontale e verticale, oppure per rendere fruibile quello che avrebbe dovuto essere il parcheggio delle Ripe.
“Avrebbe dovuto essere – conclude Di Nola – perché a oggi è solo un piazzale asfaltato che non ha mai visto un’auto in sosta. Non esiste infatti alcun tipo di collegamento con i quartieri sovrastanti: né una strada, né una gradinata e per l’ascensore dovremmo attendere il secondo lotto. Va da sé che attualmente è inutilizzabile. E poi qualche esponente della maggioranza del sindaco si ostina a parlare di smart city…”.