“Se, come si evince da una delibera di ottobre, l’amministrazione comunale aveva intenzione di sostituire tutto il sistema informatico del Comune, perché frazionare l’acquisto?”. Da questa domanda è partito a luglio un esposto del Movimento 5 Stelle alla Procura di Vasto e al’Anac, come annunciato durante la conferenza stampa di oggi pomeriggio presso l’Infopoint di Vasto, alla presenza dei consiglieri comunali Dina Carinci e Marco Gallo. “Speriamo si faccia chiarezza per capire se sono state seguite le regole e meno. Speriamo che non ci siano responsabilità penali, ma abbiamo ritenuto di dover investire la Procura della questione e aspettiamo di sapere l’esito dell’esposto”.
Al di là dei sistemi informatici del Comune, sotto la lente del M5S è finita anche la crisi idrica, di cui ieri si è parlato durante il Tavolo tecnico presso il Comune di Vasto [LEGGI QUI]. Quattro le domande poste ad amministrazione e Sasi dai consiglieri del M5S: “Tenuto conto che da statuto Sasi i comuni che partecipano al capitale esercitano controllo su atti di gestione, quali controlli sono stati effettuati dal Comune di Vasto? Chiediamo che questi controlli siano pressanti e continui. La Sasi effettua controlli per verificare che non ci siano allacci abusivi alla rete? Gli aumenti tariffari previsti dal Piano d’Area del 2011 sono stati utilizzati per gli interventi previsti dallo stesso Piano? E i fondi del Masterplan? Oggi sappiamo che ci sono autobotti che riforniscono i condomini a secco, ma in precedenza alcune famiglie sono state costrette ad acquistare acqua con le autobotti. Chi le rimborsa per questo bene primario che dev’essere garantito a tutti?”. Infine una richiesta “operativa”: “Chi si deve chiamare quando finiscono le scorte e da dove vengono le autobotti”.
Queste le domande del M5S ad amministrazione e Sasi per “un’emergenza idrica che non si può affrontare ad agosto inoltrato, quando l’acqua non c’è tutto il giorno nemmeno d’inverno. Ci dicono che siamo populisti, ma ci piace sottolineare la valenza positiva del termine, quando indica una politica fatta per avvicinare i cittadini alla res pubblica e l’acqua è la res pubblica per eccellenza”.
Infine l’annuncio: “Con i nostri gettoni di presenza in Consiglio – ha sottolineato il consigliere Gallo – abbiamo deciso di acquistare una poltrona da mare J.o.b. per disabili. Chiederemo a Comune e Circolo Nautico se è possibile metterla a disposizione di chi ne ha bisogno, tenendola nei locali del Circolo. L’hanno prossimo speriamo di poterne acquistare un’altra. Proseguiamo la nostra battaglia per l’abbattimento delle barriere architettoniche”. “Siamo riusciti ad acquistare la poltrona solo adesso – ha precisato il consigliere Carinci – perché ad agosto le aziende erano tutte chiuse”.