L’emergenza idrica “era prevedibile, eccome”, tuona l’ambientalista Ivo Menna. Secondo il fondatore del movimento civico La Nuova Terra, “nessun politico in trenta anni o più si è curato di tutto ciò che si trova sotto i manti stradali che i cittadini percorrono quotidianamente: le reti idriche che perdono oltre il 50 per cento della preziosa acqua a causa delle reti fognarie degradate e assenti dalle priorità quotidiane. Emergenza idrica uguale fallimento della classi dirigenti che hanno governato Vasto da oltre trent’anni”.
“Vediamo in successione: 1980- 1992 monocolore democristiano, sindaco Prospero, nessun intervento sulle reti”; “dal 1993 fino al 2006 governi cittadini di centro destra Tagliente- Pietrocola: nessuna cognizione ambientale e di difesa dei suoli e del bene acqua; 2006 – 2016 governo cittadino affidato a Lapenna definitosi uomo della sinistra, il quale, prima di diventare sindaco, aveva promesso in campagna elettorale che avrebbe risanato le fognature, infrastrutture dalle quali si misurava il grado di civiltà. Addirittura il paradosso di dichiararsi sindaco ambientalista.
Ecco, cari cittadini di Vasto, i personaggi che hanno amministrato e sgovernato la città. E sono stati pagati profumatamente dagli ignari cittadini, che adesso si trovano in questa situazione dopo aver provveduto al pagamento delle bollette della Sasi. Eppure da venti anni e più abbiamo parlato e scritto che le reti idriche erano degradate e che questo prezioso liquido si perdeva e si disperdeva creando piccole frane, cedimenti, dissesti come nelle grandi terribili frane che sconvolsero Vasto negli anni. E come la nostra proposta di recuperare quelle acque e realizzare un acquedotto parallelo per usi sanitari. Come quelle acque preziose che nascono dall’acquedotto delle Luci e che i Romani utilizzarono, ma che noi contemporanei sprechiamo, le acque che si perdono alla Fonte Nuova, acque che un tempo irroravano gli orti della piccola economia contadina; come le acque che si raccoglievano a Fosso Anghella, ora divenuta strada di collegamento con Vasto Marina. Assenza di cultura ambientale, assenza di cultura in generale, ignoranza e superficialità hanno caratterizzato i politici da un trentennio a questi nostri giorni. Fallimento totale di chi ha sgovernato Vasto e ha anche ricoperto incarichi regionali e parlamentari”.