Arrestato due volte aver commesso lo stesso fatto. “E’ un clamoroso errore giudiziario, quello in cui è incappato un ragazzo di 25 anni di Scerni”, sostiene l’avvocato Gianni Menna.
Il legale racconta: “Il giovane stava scontando un periodo di riabilitazione presso una comunità di recupero per tossicodipendenti che si trova a San Mauro Pascoli, in provincia di Forlì. Il 7 maggio, insieme a un ragazzo inglese, anche lui ospite della comunità, si era allontanato a bordo di un’auto in dotazione alla struttura di recupero, una Fiat Grande Punto, ed era tornato in Abruzzo dove, nel corso della notte, era stato fermato sull’A24 da una pattuglia della polizia autostradale di Pratola Peligna. Il venticinquenne scernese, che era alla guida della vettura, è stato arrestato per furto aggravato e declinazione di false generalità. Tradotto nel carcere di Chieti, era destinato al processo per direttissima. Nel corso dell’udienza di convalida dell’arresto, abbiamo scelto il rito abbreviato”, che consente di ottenere lo sconto di un terzo della pena.
[ads_dx]“Il 29 maggio il mio cliente è stato condannato a un anno e 8 mesi con sospensione della pena per consentire l’applicazione di misure alternative al carcere. Ma, lo scorso 23 agosto, i carabinieri della Stazione di San Mauro Pascoli gli hanno notificato un ordine di custodia cautelare emesso il 14 agosto dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Forlì. La misura restrittiva riguardava il medesimo fatto per cui il venticinquenne era stato condannato poche settimane prima dal giudice monocratico del Tribunale di Chieti con sentenza divenuta ormai definitiva. Quindi è finito di nuovo agli arresti. Ho presentato istanza al Tribunale del Riesame di Bologna per ingiusta detenzione. Si stratta – afferma Menna – di un clamoroso errore giudiziario”.