La costituzione di un comitato di crisi che coinvolga la Prefettura, la Sasi, la Protezione Civile e le associazioni per fronteggiare la carenza idrica [LEGGI QUI], è quanto chiede in una nota il sindaco di Vasto, Francesco Menna: “La carenza di piogge, l’importante presenza sul nostro territorio di turisti il problema che si è verificato all’adduttore di Scerni, la carenza d’acqua alla diga di Chiauci e l’impossibilità del potabilizzatore di Altino di erogare in misura sufficiente l’acqua, sta portando ad una situazione difficile che va affrontata con un coordinamento di tutte le forze presenti sul territorio. Non voglio che questo sia inteso come allarmismo, ma è un modo per affrontare al meglio questa situazione così delicata. Vanno invocati investimenti. Va raddoppiato il potabilizzatore di Altino, va potenziata la Diga di Chiauci e già questi due investimenti potranno supplire ad una situazione veramente difficile da sopportare”.
Intanto i consiglieri di opposizione Davide D’Alessandro, Alessandro d’Elisa, Guido Giangiacomo, Edmondo Laudazi, Francesco Prospero e Vincenzo Suriani annunciano la richiesta di un Consiglio comunale straordinario a tema: “Non abbiamo mai smesso di fare politica, non siamo andati in vacanza e seguiamo con attenzione i problemi e i disservizi che assillano la città. I cittadini vastesi, allarmati per la crisi idrica, non possono continuare a vivere in una periferia abbandonata della Regione Abruzzo, i turisti non possono scegliere Vasto e patire disservizi, gli operatori economici non possono sostenere costi esagerati per portare avanti le loro attività. Nei prossimi giorni chiederemo un Consiglio comunale straordinario, aperto alla cittadinanza e agli operatori turistici, con la partecipazione dei Sindaci del comprensorio e del Presidente della Sasi. Non c’è più tempo da perdere!”.