“La burocrazia e i dirigenti della pubblica amministrazione hanno un costo troppo elevato per il Paese e per i Comuni. I lauti stipendi dei dirigenti pubblici non sono quantificati, tra l’altro regolati da norme di legge e di contratto collettivo, che solo il Parlamento e gli accordi collettivi possono modificare“. Così il sindaco di Vasto Francesco Menna in merito all’interpellanza di sei consiglieri di opposizione sui premi di produttività 2016 [LEGGI QUI].
“Noi sindaci – ha aggiunto Menna – subiamo questo stato di cose senza poter fare niente. Matteo Renzi ci aveva provato a metterci mano introducendo anche norme più aspre per chi non raggiungeva gli obiettivi. Ma come si sa la riforma ha fatto una brutta fine essendo stata bocciata dal Referendum che lo stesso centrodestra di Vasto, che oggi blatera, ha fatto naufragare. Rispetto ai dirigenti del Comune di Vasto, di cui ahimè non si può fare a meno (basta pensare che Lanciano ne ha 6 e Vasto 4), mi attiverò per far verificare tutto ciò che si deve anche tramite l’Oiv (Organismo Interno di Valutazione). Ricordo, inoltre, che questo Comune è passato da 11 milioni di spese del personale con 11 dirigenti e 1 direttore generale durante l’amministrazione di destra a 7 milioni di euro e 4 dirigenti, togliendo il direttore generale, durante l’Amministrazione di centrosinistra. Sfido anche le opposizioni – ha concluso il sindaco – a capire cosa fanno a San Salvo, Teramo, Chieti e L’Aquila gli stessi colleghi sindaci di centrodestra, i quali sicuramente spenderanno in proporzione più di Vasto, ma verso i quali esprimo umana comprensione e non faccio demagogia e sproloqui come alcuni esponenti del centrodestra di Vasto”.