È uscito ieri, in esclusiva sul portale del Corriere dello Sport [GUARDA] il trailer di Tiro libero, film diretto da Alessandro Valori con Simone Riccioni che vede tra i protagonisti anche Maria Chiara Centorami. L’attrice vastese, che torna sul grande schermo con Riccioni e Valori dopo l’esperienza di “Come saltano i pesci”, nel film che uscirà il 21 settembre interpreta Isabella, giovane volontaria che incrocia il suo percorso con quello di Dario, interpretato da Riccioni. Per lei, che quest’estate ha curato con successo un corso di teatro per bambini a Vasto (conclusosi con un applauditissimo spettacolo finale), è un’ulteriore tappa di una carriera artistica in costante ascesa tra cinema e teatro.
Le riprese del film, in cui al centro c’è l’attenzione alla disabilità e alla diversità, sono state finanziate attraverso una campagna di crowdfunding con il progetto Linfa Crowd 2.0 e sono state realizzate nelle Marche. Con Riccioni e Centorami nel cast ci sono Antonio Catania, Biagio Izzo, Paolo Conticini, Marianna Di Martino, il piccolo Jacopo Barzaghi e Nancy Brilli. E poi anche personaggi del mondo del basket, come Carlton Myers, Carlo Recalcati, l’arbitro Luigi Lamonica e il presidente Fip Gianni Petrucci. Ma nel film, oltre alla brava Maria Chiara Centorami, c’è anche un’altra presenza vastese, come si vede già nel trailer. Si tratta di Don Salvatore Policino, sacerdote salesiano nell’opera di Macerata, dove si sono svolte molte delle riprese, e che nella pellicola interpreterà proprio un sacerdote.
Non resta che aspettare il 21 settembre e poi andare al cinema per guardare il film che, da quanto visto nel trailer, racconta una storia intensa e con tante emozioni.
[ads_dx]La trama. Dario ha 25 anni, è bello, ammirato da tutti e leader, pieno di fan, di una squadra di basket. È un ragazzo arrogante e spocchioso che non avrebbe mai immaginato che tipo ti prova la vita gli chiederà di superare. Durante una importante partita di campionato, improvvisamente cade a terra: gli viene diagnosticata la distrofia muscolare. In lui esplode un senso di sconforto misto a rancore non riuscendo ad accettare nemmeno l’aiuto e l’affetto della sua famiglia. A questo si aggiunge la condanna, per aver insultato e umiliato una ragazza che gli aveva sfiorato il suv, a svolgere un’attività sociale presso un centro di riabilitazione per disabili: allenerà la squadra di basket di un gruppo di ragazzi in carrozzina. Al centro incontra Isabella, una volontaria, con cui si scontrerà subito… ma come tante volte accade, da uno scontro nasce anche una scintilla. Per Dario è arrivato il momento, e l’occasione, di cambiare.