“Nel 2017 è impensabile dover affrontare una crisi idrica di questa entità. I cittadini giustamente si rivolgono a noi per avere delle risposte, ma non sono problemi di un singolo comune”. È il sindaco di Casalbordino, Filippo Marinucci, a sollevare nuovamente il problema della crisi idrica a livello istituzionale, sottolineando, oltre i disagi patiti dai privati, le problematiche che devono affrontare quotidianamente gli operatori turistici.
“Come si può pensare – rimarca infatti Marinucci a Zonalocale.it – di fare turismo senz’acqua? Richiamiamo turisti da ogni parte d’Italia e anche dall’estero grazie alla Costa dei Trabocchi e poi non abbiamo nemmeno l’acqua? La situazione più drammatica la sta vivendo il Poker, a Casalbordino lido, che ogni giorno è costretto a comprare acqua con le autobotti. Non è una guerra contro la Sasi – tiene a precisare il primo cittadino di Casalbordino – ma se ci sono infrastrutture e opere di potenziamento da realizzare è bene procedere nel minor tempo possibile, visto che ormai siamo in emergenza“.
Da qui la proposta di un incontro tra tutti i sindaci della Costa dei Trabocchi per trovare soluzioni adeguate a quella che ormai è diventata una situazione insostenibile per cittadini, turisti e per gli stessi sindaci. E che, passata l’estate, senza adeguate risposte, si riproporrà anche per le prossime stagioni. Sempre che non si voglia dire ai turisti: Scusate, non venite da queste parti, perché non abbiamo strutture adeguate nemmeno per assicurare l’acqua a tutti.