La procura di Lanciano, i carabinieri e la Asl vogliono fare chiarezza sulla morte di Adriana D’Aloisio. La 51enne di Vasto ha perso la vita lunedì sera all’ospedale Renzetti di Lanciano, dove era stata trasferita in ambulanza dopo un primo ricovero al San Pio da Pietrelcina di Vasto. Aveva già la febbre altissima, quando è arrivata nella struttura sanitaria di via San Camillo de Lellis. Ma a Vasto non c’era posto in rianimazione.
La donna, alle 5.10 di lunedì, quando era già febbricitante, è stata intubata, sedata e trasportata in ambulanza a Lanciano, dove è morta attorno alle 22.50. La febbre avrebbe raggiunto i 42,8 gradi. A nulla sono servite le cure per abbassare la temperatura corporea.
La pm Rosaria Vecchi ha aperto un fascicolo d’indagine. Lo ha fatto su richiesta della Asl provinciale che, di sua iniziativa, ieri aveva disposto l’autopsia sul corpo della donna. L’esame post mortem, eseguito dal medico legale Pietro Falco, non è stato decisivo: “L’esame macroscopico – ha raccontato l’anatomopatologo – non ha evidenziato le cause della morte della paziente, che è arrivata in ospedale con la febbre alta, poi è entrata in coma ed è deceduta. Saranno necessari gli esami istologici e tossicologici. I risultati entro 60 giorni”.
“Abbiamo acquisito – dicono Arnaldo e Francesco Tascione, gli avvocati dei familiati della 51enne – la relazione del nostro perito e altrettanto faremo con le cartelle cliniche. Dopo aver esaminato i documenti, decideremo cosa fare”. Oggi, a Vasto, nella chiesa di San Paolo Apostolo, l’ultimo saluto ad Adriana.