Statale 16 pericolosa per chi deve attraversare. Alla rotatoria di Buonanotte, il problema decennale del tanfo nauseabondo proveniente dalla fogna. E, sulle perdite d’acqua in spiaggia, un’associazione ambientalista annuncia le vie legali. Sono i problemi segnalati negli ultimi due giorni in contrada San Tommaso, nella parte meridionale della riviera di Vasto, e al confine con San Salvo.
Strada pericolosa – La maggior parte dei turisti che hanno comprato o affittato casa nella zona sud di Vasto Marina, in contrada San Tommaso, è costretta ad attraversare la statale 16 per andare al mare. Nonostante alcune isole spartitraffico costruite pochi anni fa dopo gli incidenti che provocarono morti e feriti tra i pedoni, l’insidia principale è il piede sull’acceleratore: le auto sul rettilineo di contrada San Tommaso sfrecciano ad alta velocità. “Per noi, attraversare è un’impresa. Giorni fa, io e mio marito abbiamo rischiato di finire all’ospedale”, racconta M.G.M., di Campobasso, che ha comprato casa dieci anni fa al condominuio Paradiso. Già negli anni scorsi la turista molisana aveva raccolto “circa mille firme dei residenti di questo quartiere, tutti palazzi di 5-6 piani, e le ho protocollate in Comune. Parlai anche con l’allora sindaco Lapenna e con l’ex assessore Marra. Sono state costruite le isole spartitraffico, ma problema è sempre lo stesso, anche perché, in questa zona, l’accesso al mare non è protetto dalle barriere gialle. Ci tocca attraversare alzando le mani per chiedere agli automobilisti e ai camionisti di fermarsi. E spesso veniamo mandati a quel paese. Arriviamo in spiaggia e troviamo solo l’ombrellone che abbiamo affittato. Neanche i servizi igienici, perché, ci hanno detto, questa è una riserva naturale e si possono installare solo gli ombreggi e non i punti di ristoro. Ho chiesto di essere ricevuta dagli attuali amministratori ma, quando sono andata in municipio, mi è stato detto che il sindaco era occupato, perché aveva una riunione di Giunta e altri impegni. A questo punto, ricomincerò la raccolta delle firme”.
Perdita – “Abbiamo ricevuto, nella giornata di ieri, una segnalazione con relativa documentazione fotografica relativa ad una fuoriuscita importante di acqua in Località San Tommaso a Vasto Marina. A parere di chi ha segnalato questa questione, l’acqua sarebbe potabile e da due mesi si perde sulla strada di accesso ad abitazioni creando da una parte disagi a residenti e turisti, e dall’altra rappresenta certamente uno spreco che non ci si può permettere data la carenza di acqua che in estate affligge tutta la comunità vastese”, sottolinea Paolo Leonzio, presidente dell’associazione Eco School Ambiente e Cultura. “Ci risulta che i lavori di sistemazione di questa perdita siano cominciati due mesi orsono”, si sono fermati. Leonzio annuncia che “l’associazione Eco School Ambiente e Cultura, attraverso i propri legali, si costituirà parte civile per i danni causati alla comunità e per queste ragioni sarà inviato un rapporto alle competenti autorità giudiziarie”, affinché vengano individuate eventuali responsabilità.
Guasto – Un tanfo nauseabondo. Lo segnalano da due giorni automobilisti in transito e residenti di contrada Buonanotte, al confine tra Vasto e San Salvo. E’ insopportabile il fetore all’altezza della rotatoria tra la statale 16, l’accesso a San Salvo Marina e via Grasceta, la strada che conduce a San Salvo città. Un problema decennale.
“Quando il Comune di San Salvo ha costruito la rotatoria – afferma Paola Tosti, consigliera d’amministrazione della Sasi spa, la società a capitale pubblico che gestisce i servizi idricie fognari in 92 comuni su 104 complessivi della provincia di Chieti – attorno alla rotonda ha fatto realizzare delle griglie per il deflusso delle acque piovane. Queste griglie sono dotate di vaschette e sifoni collegati direttamente alla condotta fognaria. Col caldo, l’acqua ristagna ed evapora, causando l’odore sgradevole. La Sasi è intervenuta sigillando i pozzetti della zona, ma non sono quelli a causare il problema. Servirebbe un intervento dell’Anas o del Comune”.