Un pensionato di 76 anni e un disoccupato di 32. Sarebbero loro secondo i carabinieri forestali di Gissi i responsabili dell’incendio boschivo che due giorni fa ha interessato il territorio di San Buono. È quanto emerso dalle analisi fatte sul posto. Uno di loro, inoltre, aveva anche interrato da poco alcuni rifiuti speciali non pericolosi.
L’incendio ha interessato località “Lame” distruggento due ettari di vegetazione. Nell’ultimo mese sono stati oltre 100 gli ettari distrutti dalle fiamme nella sola provincia di Chieti.
“Il personale della Stazione Carabinieri Forestale di Gissi – si legge in una nota del Comando provinciale – ha deferito all’autorità giudiziaria, in stato di libertà ed in concorso tra loro, un pensionato settantaseienne ed un disoccupato trentaduenne; gli stessi, il 31 luglio scorso, bruciando alcuni residui vegetali, hanno perso il controllo del fuoco causando un incendio boschivo che ha interessato circa 2 ettari coperti da alberi, arbusteti e terreni incolti in località “Lame” nel Comune di San Buono.
[ant_dx]I carabinieri forestali intervenuti sono risaliti ai responsabili del gesto sconsiderato grazie all’individuazione del punto d’insorgenza del fuoco, attraverso il metodo delle evidenze fisiche, ed ad un’attenta attività info investigativa. Peraltro uno dei due soggetti individuati, al momento dell’incendio, era anche dedito all’interramento di rifiuti speciali non pericolosi abbandonati in modo incontrollato sul suolo. Alla denuncia per incendio boschivo colposo se ne è quindi aggiunta una seconda per gestione e smaltimento illegale di rifiuti speciali non pericolosi.
Il mese di luglio ha visto una importante recrudescenza del fenomeno degli incendi boschivi; nella sola provincia di Chieti se ne sono avuti 18 con una superficie totale percorsa dal fuoco pari a più di 100 ettari. Un dato dunque allarmante, considerato anche che, tolti i fenomeni dolosi, molta distruzione và ascritta ad inaccettabili comportamenti che, oltre ad essere vietati dalla norma, appaiono oggi completamente irragionevoli”.