L’amministrazione comunale di San Salvo non decida unilateralmente di trasformare in centro commerciale il parcheggio di via Montegrappa, costato circa un milione e mezzo di euro e rimasto abbandonato. Lo chiedono Simone Lembo e Domenico Gualà, rispettivamente direttore provinciale e presidente locale di Confesercenti.
“In queste ore – scrivono in un comunicato i due dirigenti dell’associazione di commercianti – abbiamo appreso dagli organi di stampa che l’amministrazione comunale di San Salvo ha approvato un progetto di finanza relativo al parcheggio multipiano di via Montegrappa. Opera pubblica che per varie vicissitudini, è rimasta inutilizzata per troppi anni e che è costata alla collettività, dal momento della sua realizzazione e con i vari interventi di ristrutturazione, circa un milione e mezzo di euro. È chiaro che una struttura pubblica deve essere ad uso della collettività e deve essere utile alla crescita di una città, ed è ance chiaro che, così come è ridotto il parcheggio di via Montegrappa, non ha nessuna utilità.
Ben vengano progetti di finanza che coinvolgano il pubblico e il privato per la realizzazione di opere utili per uno sviluppo moderno di San Salvo ma, da una prima riflessione, nascono alcune preoccupazioni in merito. La struttura è disposta su quattro livelli, un piano terra, un primo piano, un secondo piano, un terzo piano e una copertura che sviluppano all’incirca 7.900 metri quadri.
Le nostre preoccupazioni riguardano soprattutto la previsione di superfici cedute al privato per attività commerciali, di servizi e di ristorazione che dovrebbero arrivare a circa 2500 metri quadri, senza sapere che tipo di sviluppo commerciale sia previsto, se al dettaglio e a quali condizioni, o se magari è prevista una attività commerciale di media distribuzione.
Inoltre sono previste aree a parcheggio, la quasi totalità delle quali è privata. Bisognerebbe capire come verranno gestiti e se saranno nella disponibilità di tutti i cittadini. Alcune aree esterne e una parte interna ad uso ufficio di 265 metri quadri saranno mantenute dal pubblico. Come associazione di categoria, approfondiremo l’argomento nell’interesse dei commercianti di San Salvo che devono essere sempre protagonisti quando si affrontano scelte del genere, anche perché, altro aspetto importante, è quello che il progetto prevede una variante al Piano Regolatore, modificando la destinazione d’uso dell’impianto che ad oggi non è commerciale.
Difatti si sta modificando la programmazione commerciale che deve avere sempre una logica di equilibrio sul territorio. Per meglio capire la portata del progetto, abbiamo richiesto un incontro in merito all’amministrazione comunale di San Salvo”.