Un’indagine ispettiva. L’ha avviata il Ministero dei Beni e delle Attività culturali dopo i dieci arresti eseguiti ieri dai carabinieri nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla Procura sulla ricostruzione post-terremoto all’Aquila, che vede indagate 35 persone.
Gli investigatori ritengono di aver scoperto un sistema clientelare finalizzato ad assegnare appalti e incarichi professionali a parenti e amici. Le indagini riguardano anche il restauro di 12 edifici storici.
Il Ministero guidato da Enrico Franceschini ha avviato le verifiche interne “nel pieno rispetto del lavoro degli organi inquirenti e con spirito di collaborazione” per controllare l’iter dei procedimenti amministrativi per la ricostruzione e restauro del patrimonio architettonico aquilano danneggiato dal sisma del 2009 e dagli ulteriori eventi sismici del 2016.