Il 17 luglio presso l’Istituto Comprensivo Gabriele Rossetti è suonata una campanella diversa dalla solita che scandisce durante l’anno scolastico il trascorrere delle lezioni, ad avviare il progetto “Il cielo in una stanza” è stato il suono della trombetta del banditore Antonio Piccirilli di Roccaspinalveti che ha portato tutti i partecipanti a seguire l’inaugurazione attraverso le vecchie tradizioni.
“Le lezioni estive saranno molto diverse da quelle curricolari, la Scuola Aperta in estate vuole essere una struttura che si apre al quartiere, che accoglie i cittadini e diventa un punto di aggregazione sociale, un luogo dove si realizzano percorsi di integrazione e inclusione per la comunità straniere e per chi ha bisogno di un’attenzione in più, a cominciare dagli alunni con disabilità, BES, insomma vuole essere un’esperienza di sussidiarietà, con un nuovo protagonismo dei genitori, un’alleanza fra scuola e territorio” – così ha definito il dirigente scolastico prof.ssa Maria Pia Di Carlo l’intero progetto.
Davanti agli sguardi entusiasti, emozionati, increduli, ma soddisfatti di bambini, genitori, rappresentanti di Associazioni e Imprese del territorio si è svolta la cerimonia di inaugurazione dei laboratori, Miranda Sconosciuto, l’insegnante che ha curato l’iniziativa e che ha voluto rilanciare insieme ad un gruppo di docenti dell’Istituto quel progetto che partì il 30 ottobre del 2011 (maestre in strada presso una vecchia falegnameria trasformata in doposcuola), ha invitato il sindaco Francesco Menna e l’assessore alla politiche per la Scuola Anna Bosco ad inaugurare l’avvio de “La Bottega dell’Incontro Scuola”.
[ads_dx]Profonde le parole dell’assessore Bosco che ha sottolineato con un vero e proprio elogio l’importanza di questo progetto e quanto l’amministrazione tenga ad essere presente nelle attività che prevedono le Scuole Aperte ed Inclusive. “Impegno e buona volontà trasformano persone normali in eroi ed eroine moderne, solo coloro che ci mettono qualcosa fanno la differenza.” Importante la presenza delle famiglie che sottoscrivono il patto di corresponsabilità con il territorio. Il sindaco ha ringraziato le associazioni e il mondo dell’impresa privata presenti, ha sottolineato quanto siano importanti i tre Istituti che devono essere di esempio per dare principi essenziali nonché modelli di riferimento e formativi per i ragazzi: la famiglia, la scuola e le parrocchie.
Presente anche Simone Di Minni, sindaco dei ragazzi che in rappresentanza di tutto il Consiglio Comunale dei Ragazzi ha detto: “Vogliamo essere un esempio positivo per il futuro, promuovendo progetti di consapevole cittadinanza, il consiglio ci sarà con una bottega dove leggerà libri e commenterà insieme ai ragazzi”. “Non potevo non esserci – ha iniziato il suo intervento la dirigente scolastica Prof.ssa Letizia Daniele – è un ritorno piacevole, in un luogo a me caro, i bambini devono ricevere esempi e rinforzi positivi, accompagnati e non abbandonati”. Fondamentale la presenza di Don Gino Smargiassi che con la sua benedizione ha offerto un’occasione collettiva di preghiera, rinnovando quella fede che ci porta a vedere la presenza di Dio in tutte le vicende della vita.
Ad accogliere i numerosi bambini e i genitori questa mattina la maestra Rossana Ricchiuti, la maestra di canto Mariagrazia Pezzuto, il prof. Roberto Laccetti. Il loro esempio è ammirevole, l’appuntamento è per domani con il secondo appuntamento della Bottega dell’Incontro Scuola, con altri insegnanti che doneranno il loro tempo per altre esperienze, altre botteghe.
Emma Columbro