Cinque nidi. Tutti e cinque presi di mira dai ladri di uova di fratino. Si rubano anche queste sulla costa di Vasto e San Salvo. “Almeno dieci uova – fa i conti Stefano Taglioli del Gruppo Fratino del Wwf – sono rubate in una serie di furti sistematici nei cinque nidi”, gli unici attualmente esistenti in 19 chilometri di litorale, perché “quest’anno si è registrato un calo”.
Denunciato all’Ufficio circondariale marittimo della guardia costiera di Vasto l’ultimo atto predatorio: mani ignote hanno arraffato tre uova dall’apposita gabbietta predisposta dagli ambientalisti tra le dune della Riserva naturale Marina di Vasto. Mani ignote e piedi pesanti, viste le impronte lasciate da quelle che “sembrerebbero scarpe antinfortunistiche o, comunque, da lavoro”, racconta Taglioli nella conferenza stampa convocata stamani nella sede dell’Arci, in corso Plebiscito, insieme al coordinatore regionale delle guardie wwf, Claudio Allegrino, al presidente dell’Arci di Vasto, Lino Salvatorelli, e Franco Sacchetti, autore del libro Fratini d’Italia.
“Non abbiamo parlato pubblicamente di altri furti avvenuti in precedenza – spiega Allegrino – per evitare atti d’emulazione, ma ora, di fronte ad atti predatori sistematici, dobbiamo fare qualcosa”. Wwg e Arci chiedono al Comune di installare telecamere e fototrappole.
Nel video le interviste a Stefano Taglioli e Claudio Allegrino [GUARDA IL VIDEO].