No alle “strumentalizzazioni”, “proprio per rispetto dei 393 concittadini che hanno presentato domanda di voucher”. Francesco Menna, sindaco di Vasto, replica alle polemiche sollevate da Fratelli d’Italia nella conferenza stampa sul primo anno dell’attuale amministrazione comunale di centrosinistra.
Secondo il primo cittadino, “ci sono argomenti, come questo, su cui non si può scadere nella polemica politica, generando allarme e false aspettative. Che questa amministrazione abbia lavorato per regolamentare questa forma di lavoro accessorio è innegabile, così come è innegabile che non sia stato il Comune, per sua scelta, ad abolirla. L’impegno, assunto recentemente in Consiglio comunale dall’assessore Marchesani, resta valido e si concretizzerà nelle prossime settimane, quando si procederà alla costituzione della commissione che dovrà stilare le graduatorie dei candidati, per le differenti tipologie previste. Allo stato attuale, appare altamente improbabile che l’evoluzione normativa di questo tema molto delicato nel dibattito politico possa a breve portare ad una semplice riproposizione dei voucher nella forma che abbiamo conosciuto”.
Erano stati Alessio Lalla e Giuseppe Della Penna, nella conferenza stampa di FdI, a toprnare sulla vicenda voucher, i buoni lavoro per prestazioni occasionali, aboliti nei mesi scorsi da un decreto del Governo Gentiloni. Lalla aveva criticato l’amministrazione per aver, di fatto, azzerato il fondo da 70mila euro. Risorse che, precisa Menna, “sono state destinate comunque per assunzioni di personale, come quelle di quattro agenti di polizia municipale che andranno ad arricchire l’organico del corpo durante la stagione estiva, in ragione delle molteplici necessità di sicurezza, di presidio all’isola pedonale che sarà a breve istituita a Vasto Marina e al contrasto all’abusivismo commerciale. Una scelta reclamata a gran voce dall’opposizione che non credo voglia, ora, avversarla”. Per l’assunzione degli agenti, il Comune spenderà circa 54mila euro.
Sulla restante parte di quei 70mila euro, “occorre tornare a precisare che il ragionier Racciatti non è un consulente finanziario ma un dipendente comunale che presta servizio nel nostro Comune in forza di convenzione con il comune di Guilmi. L’importo di euro 7mila 229 euro viene rimborsato al Comune di Guilmi. Nessun importo viene pagato a Racciatti. Altri 9mila 170 euro sono stati utilizzati per l’assunzione a staff della dottoressa Zinni, per compensare il part-time di Angelo Pollutri. In ogni caso le somme erano già previste in bilancio e pertanto nessuna spesa aggiuntiva è stata prevista”.