Nessun voto contrario, il bilancio 2016 della Sasi passa con l’approvazione unanime dei presenti. I sì sono 37 (41 quote), con l’astensione del primo cittadino di Monteodorisio. Al momento del voto 8 amministratori, in rappresentanza di altrettanti Comuni hanno abbandonato l’aula. L’assemblea si è aperta alla presenza di 46 Comuni su 76 .
Il presidente Gianfranco Basterebbe ha illustrato i punti salienti del documento contabile che si chiude con un attivo di circa 100 mila euro. Ha esordito spiegando gli aspetti più rilevanti del complicato iter riguardante il contenzioso Sasi-Acea. E proprio per avere maggiori informazioni sulla vertenza in atto, i tempi per l’approvazione del bilancio si sono allungati. Ha poi puntato l’accento sui lavori effettuati sul sistema di depurazione con l’attivazione di impianti strategici come quello di Santa Croce a Lanciano.
“Per la prima volta la zona relativa al Feltrino da rossa è passata a verde, certo bisognerà monitorare per un anno prima di cantare vittoria, ma gli attuali risultati sono già confortanti. – ha sottolineato Basterebbe – Si tratta di progetti che riguardano la quasi totalità dei nostri Comuni. L’investimento di ogni intervento è di 5 milioni 500 mila euro. I lavori sono indirizzati alla sistemazione definitiva di alcuni depuratori, all’ampliamento di altri, alla rete fognaria, ai pozzi di rilancio – ha rimarcato il presidente della Sasi – tra pochi giorni andremo in Regione a firmare e molto probabilmente saremo il primo gestore in Abruzzo a sottoscrivere questo accordo. Oltre ai quattro macro progetti c’è una parte idrica, noi ci stiamo adoperando anche in questa direzione. La nostra idea è quella di dotare Vasto e la zona del vastese di un depotabilizzatore soprattutto in particolari periodi dell’anno e di lavorare per l’ampliamento delle tubature”.
Le criticità che ancora permangono nella zona sono state rilevate anche dal sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca che insieme ad altri sette colleghi ha abbandonato l’aula al momento del voto, tenendo però a precisare dopo aver chiesto “una programmazione più attenta e lungimirante” che “non si tratta di un voto contrario, né di un atteggiamento polemico ma non si può dire sì a un bilancio che non si condivide pienamente”. Non ci sono stati, dunque, dei no, e la maggior parte dei sindaci ha ribadito l’importanza di lavorare insieme mettendo da parte sigle e appartenenze, con un obiettivo comune, per il bene della Società e quindi dei cittadini.