Sarà, almeno negli auspici, un mandato all’insegna del “Decalogo del buon politico” di don Luigi Sturzo. Con il consiglio comunale d’insediamento è ufficialmente iniziato stamattina il Magnacca-bis a San Salvo. Presenti per la prima seduta della rinnovata assise civica le autorità militari e civili, tra le quali il prefetto di Chieti Antonio Corona, il presidente del tribunale Bruno Giangiacomo, il procuratore capo Giampiero Di Florio, il maggiore dei carabinieri Giancarlo Vitiello e alcuni sindaci del territorio.
RINNOVAMENTO – Un consiglio comunale fortemente rinnovato e dall’età media più bassa quello che si è insediato stamane: Carla Esposito, Elisa Marinelli, Carmen Di Filippantonio, Marilena Sarchione, Angelica Torricella, Emanuela De Nicolis e Gianmarco Travaglini e Marica Zinni i nuovi ingressi nella maggioranza; Gennaro Luciano e Marika Bolognese quelli nell’opposizione.
Alla seconda esperienza nel gruppo di maggioranza troviamo invece Tony Faga, Vincenzo Ialacci ed Eugenio Spadano; in opposizione Angelo Angelucci per Ssd, mentre tornano nell’aula sansalvese dopo tanti anni di assenza Antonio Boschetti e Giovanni Mariotti in quota Pd.
Si tratta del secondo mandato anche per i membri della giunta: Maria Travaglini (vicesindaco), Giancarlo Lippis, Oliviero Faienza, Tonino Marcello e Fabio Raspa.
“STESSA EMOZIONE” – “È la stessa emozione di cinque anni fa – ha esordito Tiziana Magnacca rivolgendosi alle autorità presenti – La vostra presenza ha un alto valore simbolico, siete lo Stato vicino, rappresentate le istituzioni democratiche nella sua opera quotidiana”.
Il sindaco ha poi dettato le linee guida dei prossimi cinque anni: “Siamo qui per fare l’interesse di tutti e non dei partiti. Candidiamo San Salvo come propulsore di questa vallata, ma non solo. Tra le priorità c’è il lavoro da fare per l’inclusione sociale. Sarà una sfida dare una risposta alle famiglie con disabilità che oggi non hanno accesso a cure e agevolazioni. Poi c’è la sicurezza: non c’è libertà senza sicurezza. Questo vale anche per le imprese, non c’è libertà quando non è tutelata la propria casa e la propria impresa. Anche se non compete a noi, dovremo affrontare il tema dell’acqua. Oggi l’Abruzzo soffre la siccità, ma non perché non c’è acqua, ma perché il 56% si disperde lungo il tragitto”.
Infine, l’argomento più atteso, quello dei migranti considerata anche la presenza del prefetto. “È un tema che va risolto senza estremismi vicini al razzismo né con logiche buoniste. Siamo vittime di scelte di un governo che non ci sa dire dove stiamo andando. A San Salvo abbiamo già 10 profughi, ma qui si riversano anche gli altri ospitati nei vari centri del territorio. Il timore è che si comprometta la nostra vocazione turistica: altri privati potrebbero decidere di convertire le loro strutture riunciando a fare turismo. Oggi chiediamo nuovamente in modo ufficiale di tornare su queste scelte.”
Il primo cittadino ha poi letto il decalogo del buon politico di don Luigi Sturzo, “un testo che dovrà guidarci tutti”.
RIELETTO SPADANO – Dopo il momento istituzionale con l’intervento del prefetto [LEGGI], si è proceduto al rinnovo delle cariche consiliari. Assente per motivi di salute, Tony Faga. Eugenio Spadano è stato rieletto presidente del consiglio comunale, Angelica Torricella sarà la vicepresidente vicaria, mentre Giovanni Mariotti il vicepresidente. In commissione elettorale vanno Faga, Gennaro Luciano e Gianmarco Travaglini.
I SALUTI – Prima della chiusura della seduta, si sono alternati gli interventi di saluto dei consiglieri. “Ripartiamo da dove ci eravamo lasciati – ha detto Ialacci – Il nostro primo impegno, e parlo a nome di tutta la maggioranza, è la lealtà, il supporto e l’apporto in aula. Il rinnovamento è un bene per la democrazia. Bene la giunta che rappresenta tutte e tre le liste di coalizione”.
Tra i banchi della minoranza da segnalare l’intervento di Antonio Boschetti: “Torno in quest’aula dopo 27 anni di assenza. Sarà un’opposizione costruttiva che vigilerà con rigore sulla legalità degli atti amministrativi. Faremo un’opposizione dentro il consiglio comunale e poco fuori. Con la mia storia personale dovrò dimostrare più di altri l’attaccamento alla legalità. Ho vissuto sulla mia pelle alcune accuse, ne sono uscito assolto con formula piena per quanto riguarda quella di corruzione. Siamo pochi – riferendosi al Pd – ma il germoglio c’è e vogliamo ricostruire. Buon lavoro nel sommo interesse della comunità sansalvese”.