“Invitiamo il movimento Unione per Vasto-Tagliente, nelle cui fila la collega Alessandra Cappa è stata eletta, a fare chiarezza sulla propria effettiva volontà, alle condizioni date, di svolgere un chiaro ruolo di opposizione all’interno del Consiglio Comunale”. Lo chiedono cinque consiglieri comunali d’opposizione: Davide D’Alessandro (Vastoduemilasedici), Alessandro D’Elisa (Gruppo misto), Guido Giangiacomo (Forza Italia), Edmondo Laudazi (Il Nuovo Faro) e Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia), sollevando una seconda questione: “Nell’approfondire le tematiche inerenti la raccolta, smaltimento e gestione dei rifiuti a Vasto da parte della Pulchra Ambiente S.p.A. (Società a partecipazione pubblica), per cui è stato chiesto un Consiglio comunale monotematico, apprendiamo dal sito della Società stessa (clicca qui) che la collega, nonché vice Presidente del Consiglio, Alessandra Cappa, in data 21/10/2016, ha ricevuto ‘Incarico professionale per prestazioni di consulenza ed assistenza per l’implementazione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo di cui al D.Lgs. n. 231/2001′ e che ‘il presente incarico deve intendersi valido fino all’approvazione da parte del Committente del lavoro svolto che dovrà essere consegnato entro il 31 luglio 2017. Importo corrisposto 5.000 euro”.
“Dopo aver evidenziato nei giorni scorsi la nostra preoccupazione per la difesa legale, da parte della stessa Cappa, dell’ex sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, nell’inchiesta riguardante i Baschi Azzurri Onlus, e averla invitata a rinunciare, per opportunità politica, a tale difesa . scrivono in un comunicato congiunto i cinque consiglieri – non possiamo non sottolineare il nostro accresciuto imbarazzo per l’incarico della Pulchra di cui siamo venuti a conoscenza, che stavolta non può definirsi una questione di semplice opportunità politica poiché l’articolo 35 del Regolamento del Consiglio Comunale e l’articolo 78 comma 5 del Testo unico degli enti locali, fanno espresso divieto ai Consiglieri comunali di assumere incarichi professionali dagli enti che rappresentano e dalle loro società partecipate e controllate.
Riteniamo a questo punto non più procrastinabile l’invito a rassegnare le dimissioni da vicepresidente del Consiglio Comunale in quanto espressione della quota di minoranza e a rimuovere ogni situazione di incompatibilità.
Ribadendo il nostro forte convincimento di una opposizione rigorosa e credibile, pretendendo che siano evitate tutte le occasioni di confusione amministrativa e politica nel rispetto del nostro elettorato e di tutta la comunità vastese, sottolineiamo che non esistono spaccature tra i movimenti civici ed i partiti di centrodestra ma solo la ineludibile necessità di separare i comportamenti adamantini da quelli discutibili e procedere, senza inciampi e intralci, verso l’affermazione dei principi che ispirano da sempre la nostra azione politica, senza confusione alcuna”.