Revoca della scelta delle cr?pes alla Nutella come prodotto rappresentativo di Vasto e possibilità per l’amministrazione comunale di scegliere un Prodotto Topico che parteciperà alla finale regionale del 22 luglio a Casalbordino. A comunicarlo è il presidente di RicercAzione, Orazio Di Stefano, chiudendo così le polemiche di questi ultimi giorni circa la manifestazione che da quattro anni promuove i prodotti caratteristici di diverse città della regione e non solo.
I fatti. Da qualche settimana è in corso la distribuzione di volantini e manifesti circa l’evento che, il prossimo 22 giugno, farà degustare a Casalbordino 60 prodotti in rappresentanza di 54 Comuni di Abruzzo, Molise, Marche, Calabria e Veneto. Balzava però agli occhi come accanto al nome della città di Vasto fossero associate le cr?pes alla Nutella, non proprio una specialità locale [LEGGI]. Una scelta, come ricostruito da Orazio Di Stefano nella sua nota stampa, fatta dagli organizzatori, così come indicato nel regolamento sottoscritto a dicembre 2013 da 28 sindaci del territorio (tra cui Lapenna di Vasto): “Nel regolamento si statuì che i prodotti topici sarebbero stati proclamati per proposta delle amministrazioni comunali, in difetto delle associazioni e in ultima istanza dall’organizzazione“. Nella prima edizione l’amministrazione comunale e Slow Food individuarono i ravioli dolci, nella seconda fu la sola Slow Food ad indicare le melanzane ripiene (prodotte da La Votta Piene) “in cui ci fu solo la proclamazione (praticamente la consegna della pergamena) senza degustazione e senza la senza la presenza di amministratori – spiega Di Stefano -. Nella terza edizione non arrivarono indicazioni del comune e la scelta spettò nuovamente a Slow Food che puntò sui prodotti degli orti sempre presentati da La Votta Piene, dove si svolse una degustazione preceduta da una cerimonia in cui gli autori del noto libro sugli ortolani di Vasto furono proclamati Cavalieri del Prodotto Topico.
[ads_dx]Né alla cerimonia a Palazzo d’Avalos nè alla degustazione a La Votta Piene parteciparono gli amministratori della città. Anche per le richiamate assenze – spiega Di Stefano – il sottoscritto decise di spostare la finale del Prodotto Topico, come ha ricordato l’assessore al turismo che, interrogato in consiglio sulle motivazioni dello spostamento, si è limitato a dire (onestamente) che non era stata presentata domanda dall’organizzazione. Nella quarta edizione (in corso) probabilmente per la richiamata scelta di spostare l’evento generale testè ricordato, neanche Slow Food ha ritenuto di indicarci un prodotto topico con relativi produttori. Per evitare che la città di Vasto che per 3 anni aveva ospitato la finale, uscisse dal circuito topico che ora conta 70 comuni di 12 regioni, l’organizzazione ha trovato un produttore che avrebbe potuto far degustare le cr?pes alla nutella“.
Tale scelta, comunicata attraverso i manifesti e di cui Zonalocale ha dato notizia [LEGGI], ha creato tante proteste. “Non vorrei che scelte altamente discutibili operate da un’organizzazione privata – aveva affermato l’assessore al turismo di Vasto, Carlo Della Penna – offuschino l’importante azione di promozione turistica che questa Amministrazione sta portando avanti dal primo giorno del suo insediamento. Mi sorprende, considerato l’alto profilo culturale della manifestazione, come l’organizzazione abbia potuto attribuire alla crepes alla nutella il carattere di prodotto topico della Città del Vasto soprattutto a pochi giorni di distanza dalla ribalta nazionale del brodetto di pesce alla vastese.
E mi domando anche il motivo per il quale un unico esercente vastese abbia – a quanto ci risulta – partecipato al processo di designazione. Voglio rassicurare – se ce ne fosse bisogno – che la crepes alla nutella non potrà mai assurgere a prodotto identitario della nostra città, che si contraddistinguerà sempre per il buon mangiare e l’elevata qualità dei prodotti enogastronomici quali il vino, l’olio, il pomodoro, il pesce e tanto altro“.
Questa nota dell’assessore al turismo ha così indotto Ricercazione a revocare la sua scelta e a dare possibilità a Vasto di prendere parte all’evento. “Laddove Vasto volesse ancora far parte delle città topiche – scrive Di Stefano – può indicare un prodotto ed il relativo produttore entro venerdì 7 luglio, giorno in cui dovrà essere dato ordine di stampa per i manifesti. Chi scrive non ha nessuna preclusione verso Vasto e le sue note ed apprezzate risorse gastronomiche, turistico-gastronomiche, ma purtroppo è tenuto a rispettare il regolamento, sottoscritto nel 2013 anche dal sindaco p.t. di Vasto”.