“Ancora una volta la Sevel ignora le esigenze e le difficoltà di chi lavora in fabbrica, la sofferenza delle lavoratrici e dei lavoratori risulta essere nuovamente un aspetto secondario”. Ad affermarlo la Fiom a seguito della richiesta dell’azienda che, con il principio dell’obbligatorietà, convoca i lavoratori a prestare lavoro sabato e domenica nel mese di luglio. Sono cinque le giornate interessate, che vanno a sommarsi ai 12 weekend sul lavoro richiesti da gennaio ad oggi, tra recuperi e straordinari.
“La Fiom ritiene detta decisione assolutamente sbagliata perché le temperature sono altissime, perché dopo aver profuso tanto impegno è giusto essere messi nelle condizioni di poter dedicare del tempo alle famiglie e perché, con superficialità, si continua a negare l’esigenza di riequilibrare i livelli occupazionali. – si legge in una nota del sindacato – Infatti, le tanto sbandierate assunzioni di cui i “sindacati firmatutto” hanno parlato in questi giorni, non sono sufficienti a compensare il dimagrimento occupazionale che c’è stato nel corso di questi anni. Inoltre va affermato un principio sacrosanto: il lavoratore a tempo indeterminato che va via non può essere sostituito da un precario che rimane tale per periodi particolarmente lunghi”.
Fiom sottolinea in oltre la smisurata crescita dei carichi di lavoro, la riduzione delle pause, straordinari diventati ordinarie e ferie fruite in periodi per nulla compatibili con le esigenze di chi lavora.“Riteniamo necessaria l’apertura di un tavolo negoziale al fine di affrontare gli argomenti sopra enunciati ed in particolare il tema della pianificazione produttiva per quanto concerne il secondo semestre. – prosegue la nota – L’obiettivo è garantire un alleggerimento del carico lavorativo ed il recupero dei diritti persi nel corso di questi anni. La Fiom chiede assunzioni, trasformazione dei contratti precari in contratti a tempo indeterminato, giusti carichi di lavoro, giuste pause, meno straordinari ed il rispetto dell’individuo nella gestione dei rapporti partendo proprio dalle ferie. A sostegno di quanto sopra la Fiom proclama lo sciopero dello straordinario per tre giornate”. Sabato 1° luglio, sabato 8 e domenica 9 luglio, 8 ore per ogni giornata.