Sport, musica ed enogastronomia. Sono questi gli ingredienti della prima festa dell’Unione dei Miracoli che si terrà sabato 1 luglio a Casalbordino nell’area della Basilica Santuario della Madonna dei Miracoli. Si tratta della prima uscita pubblica dell’unione che riunisce i Comuni di Casalbordino, Pollutri, Scerni e Villalfonsina dopo la consegna del gonfalone e della fascia, avvenuta per mano del Prefetto Antonio Corona a dicembre scorso.
Sabato si partirà il pomeriggio, alle 17, con la messa presso la Basilica Santuario della Madonna dei Miracoli. Poi il torneo di calcio, nel campo adiacente la Basilica, riservato ai ragazzi dal 2008 al 2011, organizzato dall’Apd 4 Colli, nata dalla fusione delle scuole calcio del territorio (la squadra vincitrice avrà come premio la possibilità di trascorrere una giornata nel centro vacanze Poker). Alle 20 ci sarà l’apertura degli stand gastronomici che avranno come protagonisti i piatti tipici della zona: ci saranno ravioli di ventricina, pallotte cac’ e ove, ciammaiche, arrosticini, tarallucci di Casalbordino e le sfogliatelle dell’associazione Sfogliamo Villafonsina oltre al vino della cantina sociale Madonna dei Miracoli. Alle 21 il concerto de I Taverna, formato da giovani dei diversi Comuni dell’Unione, e alle 22 l’appuntamento con Marco Morandi e la sua cover band di Rino Gaetano, i Rinominati.
[ads_dx]Alla presentazione di questa mattina, nell’aula consiliare del Comune di Casalbordino, erano presenti i sindaci Filippo Marinucci (Casalbordino), presidente dell’Unione, Antonio Di Pietro (Pollutri), Alfonso Ottaviano (Scerni) e Mimmo Budano (Villalfonsina). Con loro Paola Basile, consigliere comunale di Casalbordino e dell’Unione, il presidenti delle Pro Loco di Casalbordino, Nicola Tiberio, Pollutri, Giuseppe D’Attilio, Scerni, Panfilo D’Ercole, il presidente dell’Apd 4 Colli, Walter Di Fonzo, Carla Zinni, assessore alla cultura di Casalbordino, e Alessandra D’Aurizio, assessore al turismo di Casalbordino.
Nei loro interventi i quattro sindaci hanno rimarcato l’importanza dell’Unione per “lavorare insieme attraverso il coinvolgimento di amministrazioni, uffici pubblici e associazioni. L’Unione – hanno spiegato – non fa venir meno l’identità dei singoli Comuni ma serve a creare opportunità”. Ecco, quindi, che il momento della festa diventa aggregativo e di conoscenza tra le diverse anime del territorio per poi concentrarsi su aspetti importanti come “le politiche per la sicurezza sul lavoro, un piano di protezione civile unitario e la gestione dei servizi sociali“. Tra le iniziative già in atto c’è quella del consiglio itinerante, una volta per ogni Comune, “così da farci conoscere ai cittadini”, e il cambio di presidenza ogni anno perchè, come ha ricordato Filippo Marinucci, presidente in carica “non conta chi comanda ma è l’unione che fa la forza”.
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