ORE 12.30 – “Abbiamo prodotto una documentazione importante e ampia“, dicono all’uscita dall’aula delle udienze preliminari gli avvocati Alessandra Cappa e Nicola Mastrovincenzo, che difendono rispettivamente l’ex sindaco Luciano Lapenna e il dirigente comunale Alfonso Mercogliano. La memoria difensiva è stata presentata, oltre che da Cappa e Mastrovincenzo, anche dai loro colleghi Giovanni e Antonino Cerella (difensori di Lina Marchesani e Nicola Tiberio) e Giampaolo Di Marco (avvocato di Anna Suriani). “Si tratta – spiega Antonino Cerella – di una memoria difensiva con allegata documentazione comprovante”, secondo la difesa, “che non c’è stato danno erariale, ma anzi un risparmio per il Comune di Vasto”.
Il gup, Italo Radoccia, ha aggiornato l’udienza all’11 luglio, quando, dopo aver valutato le richieste di pm e difesa, deciderà sulla richiesta di rinvio a giudizio presentata dal procuratore Di Florio.
L’indagine – E’ il punto cruciale dell’inchiesta sull’affidamento all’associazione Baschi azzurri Onlus l’incarico di rimozione delle discariche abusive.
Oggi il gup del Tribunale di Vasto, Italo Radoccia, dovrà decidere se 16 persone, tra politici, funzionari e responsabile dell’associazione, devono essere processate per la convenzione, vigente da giugno 2014 a ottobre 2015, tra il Comune e i Baschi azzurri. Formulando le accuse di abuso d’ufficio e violazioni delle leggi ambientali e autorizzative, il procuratore di Vasto, Giampiero Di Florio, ha chiesto il rinvio a giudizio.
Indagati a vario titolo l’ex sindaco, Luciano Lapenna, il suo vice, Vincenzo Sputore, gli ex assessori Lina Marchesani, Nicola Tiberio, Anna Suriani, Marco Marra, Luigi Masciulli e Luigi Marcello. Con loro rischiano il rinvio a giudizio anche il segretario comunale, Rosa Piazza, in quanto garante della fattibilità dell’operazione, i dirigenti Enzo Marcello, Michele D’Annunzio, Alfonso Mercogliano, Pasquale D’Ermilio, l’ex ingegnere capo, Roberto D’Ermilio, il responsabile del gruppo locale di protezione civile, Eustachio Frangione, che ha fondato l’associazione dei cacciatori di discariche. Tra gli indagati anche l’amministratore delegato della Pulchra Ambiente, Paola Vitelli.
L’indagine è scaturita da due esposti presentati alla polizia provinciale da Antonio Parisi, fondatore di Radio Cb Histonium e Linea diretta Sos, tramite il suo legale, Aurora Mancini, in merito a due delibere di Giunta, la numero 185 del 25 giugno 2014 e la 281 del successivo 24 settembre, che consentivano ai Baschi Azzurri di eseguire la raccolta rifiuti abbandonati nel territorio di Vasto, conferendoli in un deposito temporaneo del Comune. Secondo Parisi, i rifiuti venivano maneggiati dai volontari della Onlus, non qualificati, a suo dire, ad eseguire operazioni così delicate riguardanti materiale inquinante.